“L’obiettivo a cui dobbiamo puntare è costruire un sistema pubblico digitale sempre più sicuro, resiliente e affidabile, capace di affrontare le sfide del futuro con visione, competenza e collaborazione”.
Con queste parole l’assessora regionale all’Agenda Digitale, Elena Mazzoni, ha introdotto oggi i lavori di “Cybersecurity nella PA: strategie e azioni”, tre giorni dedicati alla sicurezza informatica nella Pubblica amministrazione, un evento per approfondire strategie, esperienze e strumenti di difesa, con il coinvolgimento diretto delle istituzioni territoriali, delle società in house dell’Emilia-Romagna, del Trentino Alto-Adige e del Veneto, oltre che dell’Agenzia per la Cybersicurezza Nazionale (ACN).
L’iniziativa, organizzata dalle società in house delle tre regioni – Lepida, Informatica Alto Adige, Pasubio Tecnologia e Trentino Digitale – in collaborazione con l’Agenzia per la Cybersicurezza Nazionale, è pensata per offrire agli enti locali di Emilia-Romagna, Trentino-Alto Adige e Veneto uno spazio di sensibilizzazione e confronto sulle principali sfide legate alla cybersecurity. Oltre agli interventi e alle sessioni di approfondimento, è prevista anche una simulazione di attacco informatico.
L’assessora Mazzoni ha ricordato che gli strumenti con cui la Regione Emilia-Romagna affronta le sfide della cybersicurezza sono principalmente due. Da un lato il CSIRT-RER (Computer Security Incident Response Team), una struttura operativa dal 2022 e gestita da Lepida, che supporta enti pubblici e sanitari nella valutazione della sicurezza, formazione del personale, monitoraggio delle minacce, diffusione di bollettini di sicurezza e gestione degli incidenti informatici. Dall’altro, il Protocollo d’intesa triennale (dal 2023) con Polizia di Stato e Lepida per la prevenzione e il contrasto dei crimini informatici, attraverso lo scambio di informazioni, la segnalazione tempestiva delle minacce e attività di sensibilizzazione verso i cittadini, come la campagna ‘Il virtuale è reale’.
“Questi strumenti- ha continuato Mazzoni- creano una rete di protezione condivisa e promuovono una cultura diffusa della sicurezza digitale nel territorio. La sfida della cybersicurezza è ormai diventata di sistema. Non riguarda solo la tecnologia, ma tocca la fiducia delle cittadine e dei cittadini nelle istituzioni, la continuità dei servizi pubblici e, in ultima analisi, la tenuta complessiva delle nostre comunità. Per questo motivo, proteggere i dati e i sistemi informatici significa proteggere la vita quotidiana di chi vive, lavora e studia in Emilia-Romagna”.
L’evento può essere seguito al link: Evento Cybersecurity 2025 | Sito Cerchio ICT