(DIRE) – Il sindaco Matteo Lepore toglie il lucchetto al cancello di ingresso e subito entrano le prime auto. A Bologna riapre il parcheggio ex Staveco, dopo i lavori di ampliamento iniziati a novembre del 2024 per portare da 180 a circa 300 i posti disponibili. Un progetto da 2,8 milioni di euro con il quale di fatto, grazie all’utilizzo di strutture metalliche, è stato creato un secondo piano che si aggiunge così all’originario parcheggio a raso.
Dopo alcune chiusure parziali, da aprile la struttura che affaccia su viale Panzacchi era ferma del tutto. E da oggi dunque la sosta riparte, con più stalli ma non solo: sono stati raddoppiati i varchi di accesso ed è stata arretrata la sbarra d’accesso, così da ridurre il problema delle code che si creano sul viale. Inoltre è stata installata una seconda cassa automatica e per novembre si prevede l’attivazione di un sistema di telepedaggio con UnipolMove. Con il nuovo assetto, così, si stima che l’utilizzo del parcheggio possa passare da 200.000 a oltre 300.000 utenti su base annua.
Per l’esecuzione dei lavori “siamo stati nei tempi”, sottolinea l’assessore alla Mobilità, Michele Campaniello. Manca giusto un dettaglio: la vecchia insegna “Parcheggio Staveco”, al momento poggiata in un angolo della struttura, che sarà rimessa al suo posto e cioè lungo le mura del complesso ex militare. Intanto, grazie all’aumento degli stalli “potenziamo l’offerta di sosta nella zona sud della città”, afferma Campaniello, segnalando che le tariffe “rimangono invariate, saranno quelle che c’erano prima dei lavori”: ovvero due euro l’ora durante il giorno e un euro l’ora nella fascia nottura; 12 euro per il ticket giornaliero e 180 per quello mensile.
Un’ulteriore novità, poi, potrebbe arrivare con l’introduzione di una stazione del bike sharing, “in modo tale- spiega Campaniello- da favorire l’interscambio”. Tutto ciò sapendo che quella realizzata per aumentare gli stalli è “una struttura temporanea- ricorda l’assessore- in attesa che si conludano i lavori sull’area Staveco”: una struttura, dunque, che “in futuro potremo smontare e rimontare da un’altra parte”. La riapertura dell’ex Staveco rappresenta intanto “un’altra missione compiuta”, esulta Lepore, assicurando che “il nostro piano parcheggi vuole andare avanti. Stiamo lavorando su piazza Roosevelt e anche nell’area del Ravone vorremmo fare in modo che la città possa avere attorno al centro storico più parcheggi”. A proposito della struttura sotterranea di piazza Roosevelt, “presenteremo tra poco in Soprintendenza i primi elaborati per proseguire poi nel progetto. Ma vogliamo realizzare anche altri parcheggi come questo, quindi sopraelevati con le strutture metalliche”, annuncia il sindaco, “quindi stiamo iniziando ad individuare diverse aree. Alcune le abbiamo già in mente, ma le diremo non appena avremo un’idea definitiva. Credo che Bologna possa essere dotata di nuove strutture e questa è molto performante, perchè può essere realizzata in tempi brevi e con costi tutto sommato contenuti. Vedremo se poi saranno a gestione di privati direttamente con il project financing o realizzati dall’amministrazione”. Si possono pensare “almeno due” progetti di questo genere, continua Lepore, aggiungendo che “dobbiamo sempre ragionare guardando alla nuova mappa del trasporto poubblico, alla luce del tram e delle nuove aree dismesse che stiamo acquisendo”. Il sistema delle strutture metalliche, conclude il sindaco, potrà essere utilizzato sia su aree dove già ci sono parcheggi a raso sia su aree nuove.
(Pam/ Dire)