Sono stati in tantissimi a compiere quei ‘Passi di Pace’ e far sentire la loro voce in un mondo che appare sordo alle istanze provenienti dalla società civile.

La camminata intercomunale di sabato 18 ottobre – giunta alla terza edizione – ha visto una grande partecipazione di persone, che hanno reso vivi e sentiti quei 30 km che hanno unito i Comuni di Quattro Castella – punto di partenza della camminata -, Albinea, Scandiano e Casalgrande – punto di arrivo -.

Per ogni ‘fermata’, momenti di condivisione, confronto e riflessione, sull’onda dell’emozione provocata dalla Marcia della Pace Perugia-Assisi di soli sei giorni prima, in cui era presente una folta rappresentanza di quelli che hanno animato l’iniziativa di sabato 18.

Come detto, la marcia ha visto il suo atto finale in Piazza Martiri della Libertà a Casalgrande, dove si sono succeduti gli interventi di don Carlo Castellini, parroco dell’Unità Pastorale ‘Maria, Regina della Pace’, di John Mpaliza, attivista per i diritti umani e di Pasquale Pugliese del ‘Movimento non violento – Reggio Emilia’.

Assieme a loro gli interventi degli Assessori Marco Cassinadri e Graziella Tosi, in rappresentanza dell’Amministrazione comunale di Casalgrande. Con loro anche l’Assessore Cristina Spano.

“Vogliamo continuare a rimarcare l’importanza di un evento come questo, che, giunto alla sua terza edizione, continua a mettere al centro della sua azione valori condivisi che sono scolpiti nella nostra Costituzione e di tutte le norme a livello internazionale, che si occupano e difendono i Diritti umani – sottolinea l’Assessore Cassinadri -. I soli, quest’ultimi, che ci possano aiutare a superare in modo positivo questa profonda crisi in cui siamo caduti e consentano di accrescere la qualità del nostro vivere civile. Abbiamo bisogno di una cultura diversa. Di parole differenti. Di sostituire l’io con il ‘noi’, la disoccupazione con il lavoro, l’esclusione con l’accoglienza, lo sfruttamento con la giustizia sociale, l’illegalità con il rispetto delle regole democratiche, il cinismo con la solidarietà, i pregiudizi con la ricerca della libertà, la violenza con la non violenza. Ho trovato estremamente positivo e dall’alto valore simbolico che la bandiera della pace creata da Aldo Capitini nel 1961 sia stato il vessillo sotto cui tutti noi abbiamo marciato sabato scorso”.

“Voglio ringraziare tutti coloro che hanno partecipato, le scuole dell’infanzia e le associazioni che hanno reso possibile l’accoglienza della marcia, Pro Loco di Casalgrande, circolo Icare di Casalgrande, Ema, Vos e Anc. Grazie di cuore e arrivederci all’anno prossimo”, ha concluso Cassinadri.

Particolarmente significativa la presenza dei bambini delle Scuole dell’Infanzia e Nidi Comunali ‘Cremaschi’ e ‘Farri’ di Casalgrande e ‘Rodari’ di Villalunga, accompagnati dalle insegnanti, educatrici e genitori. Anche loro hanno voluto presenziare alla parte casalgrandese della marcia, con cartelloni, canzoni, e interventi. Per rimarcare ancora una volta come: “‘La pace è aiutare gli altri bambini che rompono le cose per sbaglio’, Tommaso, 5 anni; ‘La pace è tranquillità’, Gaetano, 5 anni. Con le parole dei bambini che abitano i servizi educativi comunali, assieme alle famiglie e al personale educativo, vogliamo rilanciare i significati e i valori di pace che ci hanno accomunato e accompagnato nella camminata della Pace di sabato 18 ottobre. I nostri “Passi di pace” camminano verso la valorizzazione del diritto alla pace per tutti i bambini del mondo e verso un’educazione a questa, fatta di gesti e parole che supportino quotidianamente il ‘crescere’ in gruppo”.

Ed è proprio a loro che si è rivolto l’Assessore Tosi nel suo intervento: “Le vostre voci, i vostri cartelloni ed i vostri sorrisi ci ricordano che un mondo più giusto, più umano è possibile. Vi voglio ringraziare di cuore, perché il messaggio che avete lanciato è che la pace è un valore che si costruisce ogni giorno, anche con piccoli, ma altrettanto significativi, gesti. Un grazie anche agli insegnanti, alle educatrici, alle famiglie e a tutti quelli che hanno accompagnato questa splendida marcia”.

“La pace inizia da ognuno di noi, riempiendo le nostre giornate con gesti, piccoli o grandi, che vanno in quella direzione”, ha concluso.