Venerdì 24 e sabato 25 ottobre Sala Anziani di Palazzo d’Accursio ospita il convegno di studi La strage di Ustica. Storicizzare l’inconfessabile abbattimento di un aereo civile, organizzato dalla Fondazione Museo per la Memoria di Ustica e curato dallo storico Luca Alessandrini.

L’iniziativa intende approfondire e precisare il contesto storico e politico in cui è avvenuto l’abbattimento del volo civile del DC-9 Itavia il 27 giugno 1980 e le successive reazioni, sia sul piano politico nazionale che nel quadro delle relazioni internazionali.

Un percorso di lunga durata
Il convegno nasce da una specifica attenzione alla disciplina storica da parte dell’Associazione Parenti delle Vittime della Strage di Ustica, che ha promosso – insieme alla Regione Emilia-Romagna e al Comune di Bologna – la creazione della Fondazione Museo per la Memoria di Ustica, istituita nell’autunno 2024.
Tale sensibilità aveva portato l’Associazione Parenti delle Vittime a collaborare tra il 1994 e il 2020 con l’Istituto Storico Parri, dove ha depositato il proprio archivio. Nel 2014, sotto la direzione di Luca Alessandrini, allora direttore dell’Istituto Parri, è stato avviato un ciclo di studi dedicato alla strage del 27 giugno 1980, che ha portato nel dicembre 2015 al convegno 1980: L’anno di Ustica, dedicato al contesto internazionale di quell’anno, e nel novembre 2020 al secondo appuntamento, Ustica e gli anni Ottanta, incentrato sull’Italia del primo decennio successivo alla strage – anni di proteste politiche, azioni civili, inchieste giornalistiche, indagini giudiziarie in cui maturò la consapevolezza che non si era trattato di un “cedimento strutturale”.

Inoltre, nel 2016, l’Associazione Parenti insieme allo storico Alessandrini hanno organizzato la giornata di studi Ustica: il bisogno di verità. La Direttiva Renzi, dedicata alla declassificazione dei documenti relativi alle stragi. Questo confronto scientifico ha avuto come esito significativo quello di essere chiamati a Palazzo Chigi, dove si è dato vita a un comitato di storici e archivisti per coadiuvare le desecretazioni e controllarne la forma.

Un nuovo sguardo storico
La trilogia dei convegni storici si conclude ora con un’iniziativa che torna a riflettere sull’Italia degli anni Ottanta alla luce di nuovi studi, per esaminare il ruolo delle istituzioni e dei partiti di fronte all’abbattimento di un aereo civile nel quadro delle relazioni internazionali e delle dinamiche della politica interna.
Come i precedenti, anche questo convegno non ha finalità di denuncia di reticenze, menzogne o depistaggi — che competono ad altre sedi — ma intende invece ricostruire elementi di conoscenza e proporre ipotesi interpretative sul contesto storico della strage di Ustica.
Oltre agli interventi di studiosi e studiose di storia contemporanea e relazioni internazionali (con particolare attenzione alla politica francese e a quella statunitense), parteciperanno esperti di storia delle forze armate, storia dell’industria e del lavoro, nonché specialisti di tecnologia e fisica della materia.
Tra gli ospiti, Giuliano Amato, già Presidente del Consiglio dei Ministri e della Corte Costituzionale, offrirà una sua testimonianza e riflessione politica in collegamento da remoto.

Per informazioni
Elena Pirazzoli | Direzione – Fondazione Museo per la Memoria di Ustica
+39 3337209827 | direzione@museomemoriaustica.it