Tra gli espositori della 42° edizione di Auto e Moto d’Epoca c’è anche Anas (Gruppo FS Italiane) con la presenza di significativi mezzi aziendali storici, di cui alcuni usati in passato dagli stradini.
Il salone internazionale dedicato alle auto e moto d’epoca che è un punto di riferimento per collezionisti, appassionati ed estimatori di ogni età si svolge da oggi, giovedì 23, fino a domenica 26 ottobre presso la Fiera di Bologna.
Anas è presente con uno stand presso il padiglione 31 che rientra nel percorso tematico ‘tra cultura e passione’ del salone, dove è possibile ammirare 7 mezzi storici, che raccontano la storia dell’Anas e del nostro paese.
Tra i mezzi esposti il più antico è un triciclo Anas risalente agli anni ’30 che rappresenta l’evoluzione del carretto a mano e che compare già nel regolamento di servizio del 1922 e quindi antecedente alla costituzione, nel 1928, dell’A.A.S.S. Azienda Autonoma Statale della Strada del 1928.
A seguire l’autocarro G.M.C. CCKW 6×6 utilizzato dalle truppe americane e, nel dopoguerra, impiegato dal personale di A.N.A.S. Azienda Nazionale Autonoma della Strade (istituita nel 1946) sia come mezzo di trasporto materiale per i lavori di ricostruzione della rete stradale sia per le attività di manutenzione invernale allestito con lama o vomere anteriore.
Risalente agli anni ’50 invece la Moto Guzzi Motocarro Ercolino che rappresenta l’evoluzione del triciclo con il cassone in uso ai cantonieri addetti alla manutenzione delle strade.
In mostra anche la Moto Guzzi Galletto impiegata dai cantonieri per svolgere le attività di controllo e di presidio delle strade, garantendo una eccezionale mobilità.
Passando poi agli anni ’60 nello stand Anas è esposta la Fiat Campagnola, un veicolo fuoristrada in dotazione ai Compartimenti della viabilità e lo sgombraneve rotativa Mercedes-Benz Unimog 411.110 equipaggiato con turbina fresaneve OMER, impiegato da Anas per garantire la transitabilità delle strade di montagna, anche in presenza di intense nevicate, consentendo la rimozione di rilevanti quantità di neve, proiettandole anche a notevole distanza dalla carreggiata. Il suo impiego rappresentò un significativo miglioramento delle tecniche di sgombero assicurando una maggiore efficienza e rapidità.
Più recente, ma di particolare rilievo, l’Autobianchi Giardiniera, degli anni ’70: impiegata dai cantonieri per svolgere le attività di sorveglianza e manutenzione della rete stradale Nazionale. Grazie alla sua robustezza, compattezza e praticità, divenne un simbolo dei mezzi Anas dell’epoca, tanto da essere ricordata ancora oggi come un’icona del servizio stradale italiano. Il portellone incernierato lateralmente ed il comodo piano di carico consentivano un agevole trasporto della segnaletica e delle attrezzature per gli interventi manutentivi.