Il senatore Barbolini: “Il decreto approvato in Senato è un condono a favore delle pochissime aziende che si sono mosse nell’illegalità”.
“Diciamo no a una legge che rinnega i principi di equità e giustizia. Il decreto sulle quote latte premia i furbi, è un condono a favore delle
pochissime aziende che, in spregio alle regole dell’Unione Europea e al dettato della legge italiana, si sono mosse nell’illegalità”.
Questo il commento del senatore Giuliano Barbolini, capogruppo Pd nella Commissione
Finanze e tesoro, dopo l’approvazione in Senato del decreto sulle quote latte contro il quale si è levata, anche nella nostra regione, la dura
protesta degli agricoltori.
“Il punto per noi irrinunciabile – spiega Barbolini – è quello dell’assegnazione delle quote: spettano in primo luogo a chi ha pagato, si è indebitato per mettersi in regola e ha fatto sforzi veri; solo
successivamente a chi ha affittato, cercando anche forme diverse ma comunque onerose per regolarizzarsi.
Non c’è Paese al mondo – continua Barbolini – dove lo Stato fa un patto con gli imprenditori, condona, concede, riammette ciò che era inammissibile, mentre c’è chi si prende il beneficio e al tempo stesso continua la guerra
legale contro lo Stato. Questo è un Paese dove un ministro della Lega nord predica il federalismo e poi toglie alle Regioni le competenze che già
avevano per legge”.
A tutto questo – prosegue il parlamentare del Pd – si aggiunge l’ennesimo rifiuto da parte del governo di “finanziare il Fondo di solidarietà per le assicurazioni, come richiesto dal Pd, dalle associazioni e dagli operatori.
L’auspicio – conclude Barbolini – è che alla Camera, grazie anche all’impegno dell’opposizione, si possano apportare le modifiche necessarie per migliorare sensibilmente il testo di legge”.