La fine di un incubo per una ragazza della Val d’Enza che, dopo essersi innamorata di un uomo conosciuto sul posto di lavoro, è diventata vittima di una spirale di richieste di denaro e minacce, culminate nel taglio degli pneumatici e in un esborso complessivo di circa 15.000 euro. La donna, caduta in uno stato di grave ansia che l’ha portata a licenziarsi, ha trovato il coraggio di rivolgersi ai Carabinieri di Cavriago, che hanno avviato le indagini. Al termine degli accertamenti, la Procura della Repubblica ha richiesto e ottenuto dal GIP la misura cautelare dell’obbligo di presentazione alla Polizia Giudiziaria due volte al giorno a carico del presunto responsabile, un 25enne residente in Val d’Enza, chiamato a rispondere di atti persecutori, estorsione e indebito utilizzo di carta bancomat.
La vicenda ha avuto inizio alla fine della scorsa primavera in un negozio della Val d’Enza, dove la vittima, una dipendente, aveva conosciuto il 25enne e iniziato una breve frequentazione di 45 giorni. Fin dal primo incontro l’uomo aveva preso l’abitudine di presentarsi quotidianamente sul luogo di lavoro della donna o di attenderla nel parcheggio, chiedendole insistentemente somme di denaro con la scusa del bancomat bloccato, promettendo, senza mai mantenere la parola, la restituzione. Le richieste si sono intensificate, arrivando in un solo giorno, a inizio estate, a ben 1.800 euro. Al primo diniego della donna a fornirgli ulteriore denaro, l’uomo ha cambiato radicalmente atteggiamento, passando al ricatto e alla minaccia: “Non sai cosa ti succede se non mi dai i soldi”, “Ti scanno”, “Ti sciolgo nell’acido”. In alcune occasioni, pur di ottenere il denaro, l’uomo la strattonava. A seguito di un ulteriore rifiuto, la donna ha trovato i pneumatici della propria auto tagliati. Terrorizzata, la vittima ha continuato a cedere alle richieste, subendo un esborso complessivo di circa 15.000 euro.
In un’altra circostanza il 25enne si è impossessato a sua insaputa della carta bancomat della donna, utilizzandola per pagamenti su siti di scommesse e ricariche PayPal. Solo a metà luglio, dopo aver esaurito la liquidità sul conto, la vittima ha interrotto i pagamenti. L’uomo, a quel punto, ha iniziato a offenderla e a inviarle falsi bonifici. Per il timore di incontrarlo e temendo per la propria incolumità, la donna è precipitata in un grave stato d’ansia che l’ha costretta a licenziarsi dal posto di lavoro. Trovata infine la forza di denunciare gli accaduti presso la Stazione Carabinieri di Cavriago, i militari hanno avviato immediate indagini, raccogliendo elementi di presunta responsabilità a carico del 25enne. La Procura della Repubblica di Reggio Emilia ha concordato con le risultanze investigative e ha richiesto e ottenuto dal GIP la misura cautelare. Ieri pomeriggio i Carabinieri di Cavriago hanno notificato e dato esecuzione al provvedimento, che impone al 25enne l’obbligo di presentarsi alla Polizia Giudiziaria due volte al giorno.
Il procedimento, in fase di indagini preliminari, proseguirà per i consueti approfondimenti investigativi al fine delle valutazioni e determinazioni inerenti all’esercizio dell’azione penale.




