In Italia, nei banchi frigoriferi della grande distribuzione organizzata il 50% dei refrigeranti sono naturali, il 48% sintetici e il 2% di altro tipo. È quanto emerge dalla prima indagine su refrigeranti e GDO nel nostro Paese presentata oggi da Legambiente a Refrigera 2025, la fiera internazionale della refrigerazione industriale, commerciale, logistica, della surgelazione e della criogenia, che si svolge fino a domani a BolognaFiere.

La percentuale italiana sull’uso dei refrigeranti naturali è particolarmente significativa, se si considera che la media europea è del 30%. L’indagine ha preso in considerazione 3.899 banchi frigoriferi in 98 negozi di sei città e altrettante regioni.

“L’adozione di refrigeranti naturali è in rapida crescita, spinta da emergenze climatiche e regolamentari – ha commentato Marco Mancini dell’Ufficio Scientifico di Legambiente – Oggi i Pfas (le sostanze alchiliche perfluorurate e polifluorurate) sono il ‘nuovo amianto’ perché contaminano l’acqua e la catena alimentare. Bisogna quindi essere tutti parte attiva di un cambiamento basato su un principio di precauzione. In quest’ottica,  il mondo dell’industria e dell’innovazione sta facendo importanti passi avanti”.

Biagio Lamanna, Head of Knowledge Center di Carel Industries, ha detto che i refrigeranti naturali sono più presenti in ipermercati e discount, mentre i sintetici prevalgono ancora nei supermercati. Per area geografica esiste un sostanziale equilibrio.

“Un altro aspetto evidenziato dallo studio è relativo alle conseguenze dell’apertura o chiusura dei mobili frigoriferi – ha detto Enrico Zambotto, Refrigeration Engineering Manager di Arneg – La chiusura permette un risparmio energetico del 58% e meno energia significa anche minore CO₂: si stima che dieci metri di mobili frigoriferi con porte permettano di salvare 10/12 alberi l’anno. Ogni punto vendita diventa così un piccolo bosco urbano”.

La chiusura dei mobili frigoriferi migliora anche la qualità con prodotti più freschi e duraturi, riduzione degli scarti e  maggiore visibilità, perché il cliente si ferma più tempo.

A Refrigera 2025 oggi si è svolta anche la cerimonia dei PR Planet Refrigeration Awards, nati per valorizzare l’eccellenza e l’innovazione lungo tutta la filiera del freddo. Sono state premiate aziende e progetti che si sono distinti per tecnologia, sostenibilità, design e impegno sociale.

Nell’ambito di Applitech 2025, la fiera dedicata all’industria produttiva e alla filiera di elettrodomestici ed elettronica di consumo organizzata da A151 srl in collaborazione con Senaf srl, è intervenuto Mauro Barchiesi, presidente di Confapi Industria Ancona, che ha sottolineato come l’innovazione del prodotto finito nasca dalla subfornitura.

“Le Pmi hanno garantito la continuità del sistema italiano trovando soluzioni sempre migliori – ha detto Barchiesi – Oggi molte grandi aziende si limitano ad assemblare, ma la vera innovazione nasce dove si produce. Dobbiamo difendere la nostra industria manifatturiera e per farlo non basta progettare: il futuro del Made in Italy passa dalle aziende che producono”.