Domenica 16 novembre Modena festeggia il compatrono della città C con un corteo in centro storico e la solenne concelebrazione eucaristica nella chiesa del Voto in via Emilia.

Venerato come protettore dei sarti e dei mercanti e onorato del titolo di compatrono nel 1630, dopo la liberazione di Modena dal flagello delle peste, Sant’Omobono viene omaggiato con tradizionali iniziative organizzate dal Comune con la Confraternita San Geminiano e il comitato “Messa degli artisti”.

La manifestazione inizierà alle 10.15 con la vicesindaca Francesca Maletti e il presidente del Consiglio comunale Antonio Carpentieri che ricevono in Municipio, nella sala di Rappresentanza, le autorità cittadine, civili e militari. Da qui scenderanno per unirsi al corteo, in partenza alle 10.30 da piazza Grande in direzione della chiesa del Voto; a guidare la sfilata sarà il Gonfalone della Città, alla presenza anche della banda cittadina “A. Ferri” e di figuranti in costume storico.

Alle ore 11.00 prenderà quindi il via la funzione religiosa alla chiesa del Voto presieduta da monsignor Giuliano Gazzetti, vicario generale dell’Arcidiocesi di Modena e Nonantola. I vari momenti della concelebrazione eucaristica saranno scanditi da canti e musica sacra eseguiti dalla Corale Gioacchino Rossini Aps, diretta da Roberto Penta. In programma, l’interpretazione di brani come “Haec Dies” di Bach, “Ave Verum” di Mozart e “Cantate Domino” di Händel.

Sarto e mercante di stoffe, famoso perché utilizzava i guadagni per aiutare poveri e bisognosi, Omobono nacque a Cremona nel XII secolo. Morto durante la messa del 13 novembre 1197, è stato santificato nel 1199, da papa Innocenzo III. Il giorno che gli è dedicato, il 13 novembre, fu il primo nel 1630 senza vittime della peste a Modena, città di cui è compatrono con San Geminiano.

Nella chiesa del Voto è possibile ammirare, tra gli altri, lo stendardo di Francesco Stringa raffigurante il Padre Eterno fra una gloria di angeli, con i Santi Geminiano, Omobono e Contardo. L’opera, un olio su tela, era stata dipinta dallo Stringa nel 1699 in occasione dei grandi festeggiamenti iniziati il 13 novembre e durati otto giorni, dedicati ai santi Omobono e Contardo per la prima volta designati comprotettori di Modena.