Giovedì scorso a Bologna, il Comune di Reggio Emilia ha ricevuto due riconoscimenti nell’ambito dei Cresco Award, il premio promosso da Fondazione Sodalitas di Milano, la collaborazione di Anci e la partnership di aziende avanzate sul fronte della sostenibilità, per valorizzare la spinta innovativa dei comuni italiani e le iniziative più efficaci nel promuovere in modo diffuso lo sviluppo sostenibile dei territori.
Per il processo partecipato “Mi riguarda: costruiamo insieme un nuovo modello di welfare” sviluppato in collaborazione con Farmacie Comunali Riunite (Fcr), Reggio Emilia ha vinto il premio “Digital & Corporate Fundraising per i Comuni” assegnato dall’azienda Let’s Donation. Il progetto di welfare culturale “L’arte mi appartiene” promosso dal Comune insieme a Fondazione Palazzo Magnani e Fcr ha invece vinto il premio “Partnership per lo Sviluppo Sostenibile” assegnato da Industree Hub.
In particolare il premio a “Mi riguarda” è un riconoscimento per l’impegno concreto nel dialogare e collaborare con i propri stakeholder (come imprese, cittadini, istituzioni, enti del terzo settore) per la realizzazione di progetti di sviluppo sostenibile, mentre a “L’arte mi appartiene” viene riconosciuta la capacità di aver creato progetti innovativi di welfare culturale per persone con fragilità e attuato collaborazioni strategiche, favorendo la cooperazione tra enti pubblici, privati e società civile e uno scambio sinergico di risorse, competenze e conoscenze che permette di affrontare le sfide sociali con un approccio integrato e multidimensionale.
A ritirare i premi sono stati la dirigente dell’Area Cura della comunità e della città sostenibile Germana Corradini con Grazia Filippi dell’Ufficio Pari Opportunità e Chiara Piacentini dello staff dell’assessora Rabitti.
“Siamo onorati – dice l’assessora alla Cura delle persone Annalisa Rabitti – di aver ricevuto questi due riconoscimenti che riconoscono il lavoro corale sotteso ai due progetti “L’arte mi appartiene” e “ Mi riguarda”: credo inoltre che sia molto importante che siano state due aziende private a premiarci in questi percorsi, in cui abbiamo voluto mischiare e commistionare competenze e sguardi per dire che la presa in cura della fragilità non è una questione per addetti ai lavori, ma è un tema che interessa una città intera che deve cambiare insieme. In entrambi i casi, si tratta di atti collettivi del prendersi cura, in un caso aprendo la cultura e l’arte alla fragilità, dall’altro progettando insieme spazi accoglienti per tutte e tutti, progetti in cui una città si mette in discussione per imparare un nuovo approccio capace di rendere i nostri territori più sostenibili e attenti ai bisogni e alla necessità delle persone fragili”.
I PROGETTI – “L’arte Mi Appartiene” è un percorso di welfare culturale in cui si intrecciano arte e educazione, nato nel 2017 dalla collaborazione tra Fondazione Palazzo Magnani e Farmacie Comunali Riunite nell’ambito delle politiche di welfare culturale dall’Amministrazione Comunale di Reggio Emilia attraverso Reggio Emilia Città Senza Barriere. Da questo progetto – che nelle sue otto edizioni ha visto il coinvolgimento di oltre 250 operatori dei servizi pubblici e del privato sociale della città, 400 operatori da tutta Italia e quasi 700 persone con fragilità – è scaturita una metodologia di welfare culturale innovativa in una prospettiva ecosistemica, costruita sul campo e capace di generare innovazione sociale e culturale e di offrire approcci trasformativi alle sfide quotidiane di vita delle persone e delle comunità.
“Mi riguarda. Costruiamo insieme un nuovo modello di welfare” è un progetto/processo partecipato promosso dal Comune di Reggio Emilia – Area Cura della comunità e della città sostenibile in collaborazione con Farmacie Comunali Riunite e rivolto alla città per definire insieme le priorità e i temi del welfare a partire dalla propria esperienza personale e professionale e dalle proprie competenze e responsabilità. Il progetto ha visto una sua prima fase per l’individuazione degli obiettivi di discussione collettiva attraverso una lunga interlocuzione con un centinaio stakeholders selezionati fra i tradizionali attori del welfare e non solo. Per raccogliere riflessioni sugli obiettivi emersi e coinvolgere nel dibattito altri stakeholders e cittadini, è stata poi organizzata una giornata di ascolto e discussione, in un luogo informale quale la ‘piazza’ degli scambi del Mercato Ortofrutticolo, con 46 tavoli di lavoro ai quali hanno partecipato 450 tra cittadini e addetti ai lavori, per ragionare e offrire nuove prospettive su otto obiettivi: la cura come stile di vita della comunità; promuovere e sostenere un’economia giusta; comunicare il sociale; fare insieme per fare meglio: innovare metodi, processi e partnership; favorire la prossimità; offrire qualità alla longevità; una città aperta e senza barriere; realizzare il diritto alla bellezza.
Alcune iniziative trasformative emerse dai lavori di gruppo sono iniziate già da ottobre 2024, tra cui il percorso di formazione “Scandalosamente bello”, rivolto ad oltre 400 operatori di area sociale per ridare valore al lavoro socio-educativo anche attraverso la cura e la bellezza dei luoghi. Parallelamente sono stati avviati alcuni percorsi di progettazione partecipata per la riqualificazione di alcuni luoghi del sociale.
IL PREMIO – Il contest “Cresco Award Città Sostenibili” – che quest’anno giunge alla sua decima edizione – riconosce l’impegno dei Comuni italiani per lo sviluppo sostenibile del territorio, in linea con gli obiettivi dell’Agenda 2030 dell’Onu al fine di renderli più inclusivi e sostenibili e quindi in grado di offrire una migliore qualità della vita.
Comuni, Unioni tra Comuni, Città Metropolitane e Comunità Montane possono candidare progetti, già realizzati o in fase avanzata di realizzazione, riguardanti, ad esempio, temi come l’accoglienza e l’inclusione sociale, l’economia circolare e la sharing economy, l’efficienza energetica e la gestione sostenibile dei rifiuti, la mobilità sostenibile, la prevenzione e tutela sanitaria, la riduzione degli sprechi alimentari o il welfare territoriale. Un altro aspetto importante del Premio è il coinvolgimento delle imprese, portatrici di specializzazioni e competenze che possono aiutare ciascuna amministrazione a sviluppare particolari iniziative e a migliorare così la qualità dei servizi offerti ai cittadini.




