Il tempo registrato dalla vettura targata Unimore è stato di poco superiore (meno di un secondo) a quello ottenuto nello stesso giorno dal pilota professionista di Formula 1 Daniil Kvyat, fermando il cronometro a 58.1 secondi.  Un risultato straordinario, considerato che solo un anno fa i team della A2RL erano oltre 10 secondi più lenti rispetto ai riferimenti umani, che porta la tecnologia sviluppata dall’Ateneo di Modena e Reggio Emilia a livelli paragonabili alle performance umane nel motorsport professionistico.

La competizione ha visto confrontarsi 11 team internazionali, con un montepremi di 2,5 milioni di euro e solo 6 squadre ammesse alla Grand Finale, tra cui Unimore.  La vettura dell’Università di Modena e Reggio Emilia, partita dalla seconda posizione, ha realizzato il primo sorpasso a piena velocità tra due racing car autonome in una finale su un circuito di Formula 1, superando il team della TUM – Technische Universität München e portandosi al comando già al secondo giro.

Unimore Racing ha condotto per oltre metà della competizione, mantenendo un passo nettamente superiore alle altre squadre, fino a quando è stata mandata fuori pista da una vettura concorrente doppiata.

“Il risultato di Abu Dhabi conferma il ruolo dell’Università di Modena e Reggio Emilia tra i protagonisti globali nell’innovazione per la guida autonoma e l’intelligenza artificiale applicata al motorsport – commenta il Prof. Marko Bertogna, responsabile di Unimore Racing -. Il team è determinato a continuare lo sviluppo tecnologico per puntare a battere il tempo di un pilota professionista, magari in un evento organizzato in Italia”.