LAS VEGAS (USA) (ITALPRESS) – E’ andata in archivio la prima giornata di prove a Las Vegas, sede del ventiduesimo e terzultimo appuntamento del Mondiale di F1. Una giornata in cui, specie nella seconda sessione di prove libere, si è girato molto poco. “Colpa” della pioggia che aveva bagnato il tracciato e che ha portato i piloti ad aspettare qualche minuto per scendere in pista con le gomme slick. Ma anche delle bandiere rosse, la prima esposta a venti minuti dal termine a causa di un tombino non ben posizionato in prossimità di curva 17: un evento che qui si era verificato anche nel 2023. Un’interruzione arrivata prima che molti piloti riuscissero a completare un giro con la gomma soft. Davanti, quindi, ecco i pochi che ci sono riusciti, su tutti il leader del Mondiale Lando Norris, che con la sua McLaren ha chiuso in 1’33″602, e Andrea Kimi Antonelli, secondo con la Mercedes a 29 millesimi, mentre Charles Leclerc è terzo (+0″161) ma con un tempo fatto registrare con le medie. Inoltre, il ferrarista si è fermato nel finale a causa di un sospetto problema al cambio, venendo anche convocato dai commissari per non aver sostituito il volante e per la mancata disattivazione dell’ERS. “Lo sterzo l’ho rimesso, c’è stata una sorta di incomprensione. Ma penso che andrà tutto bene, c’è stato solo un equivoco”, ha dichiarato il monegasco, che quindi non si aspetta alcun provvedimento impattante sul resto del weekend. “Il nostro passo oggi è stato solido e penso che siamo in una posizione relativamente buona – ha poi aggiunto Leclerc – Detto questo, i nostri rivali sono forti e dobbiamo aspettare di vedere come andranno le cose in qualifica. Mi aspetto una lotta molto serrata, spero che potremo lavorare partendo da quanto di positivo fatto oggi e di essere in lotta per una posizione di vertice”. Tra chi è riuscito a fare un giro buono con le soft ci sono anche Nico Hulkenberg (Kick Sauber) e i due piloti della Racing Bulls, Isack Hadjar e Liam Lawson. Per trovare Max Verstappen occorre scendere fino alla nona posizione: “E’ andata abbastanza bene, anche se è stato difficile capire cosa fare con queste interruzioni. Credo che dobbiamo ancora migliorare un pò per trovare il grip”, ha detto l’olandese della Red Bull, mentre Lewis Hamilton, decimo, ha sottolineato che “le bandiere gialle e rosse ci hanno ostacolato, ma siamo tutti sulla stessa barca. Abbiamo comunque imparato tante cose”. Stesso concetto espresso dal terzo contendente al titolo, Oscar Piastri (McLaren), che ha ammesso che “è difficile capire a che punto siamo. Credo che la macchina abbia un passo discreto, però in pochi hanno girato bene sulle soft, quindi è difficile farsi un’idea”.
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