Sabato 29 novembre Reggio Emilia si mobilita contro la violenza sulle donne con una camminata lungo le vie del centro storico che unirà voci e presenze, uomini e donne, giovani e meno giovani, associazionismo, mondo dello sport, istituzioni e cittadinanza. La Camminata contro la violenza sulle donne promossa dal Comune di Reggio Emilia e dal Tavolo Reggio contro la violenza sulle donne intende essere una testimonianza viva e concreta per contribuire a promuovere il cambiamento culturale necessario a radicare una cultura del rispetto e delle pari opportunità.

A oggi sono numerosi i soggetti tra istituzioni, associazioni e organizzazioni che hanno scelto di sostenere l’iniziativa ed è ancora possibile aderire. La partenza è prevista da piazza Prampolini, con un intervento del Prefetto Maria Rita Cocciufa, del sindaco Marco Massari, dell’assessora Annalisa Rabitti e dell’associazione Nondasola. Poi il percorso si snoderà nel centro storico, lungo via Emilia Santo Stefano, in corso Cairoli, verso piazza del 7 luglio, piazza del Monte per ritornare infine in piazza Prampolini.

Oltre alla Camminata in rosso, sono numerose le iniziative organizzate a Reggio Emilia in occasione del 25 novembre, Giornata internazionale contro la violenza maschile sulle donne. Dalle attività del progetto “InTersezione” che con i volti femminili dell’artista Gianluigi Toccafondo colorerà la città nei prossimi giorni ai laboratori in occasione della mostra dedicata a Margaret Bourke-White con 400 studenti per imparare a guardare con occhi liberi, dalla formazione per il personale educativo che prosegue fino a marzo del prossimo anno a mostre, convegni e incontri che si concentreranno durante la settimana. Intervengono su educazione, sensibilizzazione e realizzazione di pari opportunità nei diversi ambiti della vita pubblica e privata le decine di appuntamenti promossi dall’Amministrazione comunale in collaborazione con le tante e diverse realtà del Tavolo Reggio Emilia contro la violenza sulle donne.

Da martedì 25 novembre e per tutta la settimana, le iniziative saranno accompagnate dalla vetrina fisica, allestita al Piano terra della Biblioteca Panizzi e online, sul sito internet, dove trovare libri in prestito a tema; a corredo è possibile anche scaricare dal sito www.bibliotecapanizzi.it la bibliografia dei testi disponibili.

Dal 25 al 29 novembre, infine, la fontana davanti al Teatro municipale Valli sarà illuminata di rosso, colore simbolo di sensibilizzazione e di lotta alla violenza maschile contro le donne.

 

PROGETTO INTERSEZIONE – Un focus specifico riguarderà il contrasto della violenza di genere, con le iniziative del progetto “InTersezione. Linguaggi e pratiche al centro per promuovere il cambiamento contro la violenza sulle donne” coordinato dal Comune di Reggio Emilia e finanziato con un bando regionale finalizzato alla prevenzione e al contrasto alla violenza di genere. Le attività sono organizzate in collaborazione con Associazione Nondasola, Provincia di Reggio Emilia, Comune di Baiso, Comune di Casina, Ufficio scolastico provinciale, Fondazione Palazzo Magnani, Fondazione per lo Sport, Università degli studi di Modena e Reggio Emilia, Liceo “Chierici”, Oscar Romero, Associazione Casa d’Altri, Iniziativa Laica, Mapei Stadium.

A partire da martedì 25 novembre sarà visibile la campagna di sensibilizzazione realizzata dall’artista Gianluigi Toccafondo nel corso dei laboratori promossi dall’Ufficio Pari opportunità e condotti dall’associazione Nondasola nel biennio 2023–2024 all’interno delle scuole secondarie di primo e secondo grado del territorio. Una mostra open air negli spazi di affissione cittadina, che riproduce una nuova serie di volti di donne in un tripudio di colori e con una nuova veste grafica, e che in centro storico si arricchirà con l’esposizione di alcune vele da tre metri.

Lo stesso Toccafondo sarà protagonista nel pomeriggio del 25 novembre, alle ore 17 nella Sala degli Artisti della Biblioteca Panizzi, di un incontro nel corso del quale verrà presentata la pubblicazione “25 novembre – Gianluigi Toccafondo – Reggio Emilia” in cui si racconta – attraverso brevi testi, frasi che documentano la testimonianza diretta dei ragazzi e delle ragazze coinvolte e le immagini delle donne realizzate dall’artista – come l’arte possa essere un prezioso alleato per parlare di prevenzione della violenza di genere. All’incontro, oltre allo stesso artista, intervengono l’assessora alle Pari opportunità Annalisa Rabitti, il dirigente dell’Ufficio scolastico Daniele Cottafavi e la responsabile dei progetti di prevenzione dell’Associazione Nondasola Alessandra Campani.

Hanno invece già preso il via per proseguire fino al 20 gennaio i laboratori “Imparare a guardare con occhi liberi”, promossi da Ufficio Pari Opportunità del Comune di Reggio Emilia, Fondazione Palazzo Magnani e Associazione Nondasola nell’ambito della mostra “Margaret Bourke-White. L’opera 1930-1960”, allestita presso i Chiostri di San Pietro fino all’8 febbraio. Le attività,rivolte a 400 tra ragazzi e ragazze delle scuole secondarie di primo e secondo grado del territorio, hanno l’obiettivo di offrire a studenti e studentesse, in connessione con i linguaggi visivi e i temi proposti dall’opera fotografica di Bourke-White, gli strumenti per riflettere su temi connessi alle discriminazioni e alle forme sottili di violenza nelle relazioni interpersonali, stimolando una consapevolezza critica rispetto agli stereotipi di genere e promuovendo una cultura del rispetto e dell’autodeterminazione. In maniera complementare all’attività dedicata a studenti e studentesse, è stata organizzata anche una visita guidata riservata alle insegnanti per presentare i contenuti della mostra, approfondire i concetti affrontati durante i laboratori e fornire strumenti per accompagnare le ulteriori riflessioni in classe.

Si terranno infine a partire da dicembre fino a marzo 2026 gli incontri formativi per docenti, educatori e educatrici di “Le parole quando si svegliano: contro la violenza”, in programma alle 15.30 al Caffè letterario Binario49 (via Turri 49). Quattro incontri ideati e curati da Loredana Lipperini con altrettante autrici – Marilù Oliva (11 dicembre), Maria Grazia Calandrone, (15 gennaio) Giulia Paganelli (12 febbraio), Giulia Caminito (6 marzo) – per ragionare su come la parola, scritta e non, possa essere la più efficace possibilità per contrastare la violenza di genere, e in assoluto le forme d’odio che attraversano i nostri anni. Gli incontri sono aperti anche alla cittadinanza.

 

LE INIZIATIVE – Martedì 25 novembre, dalle 10, è in programma il convegno “Questo non è amore. Esserci contro la violenza di genere” promosso dalla Questura di Reggio Emilia con il sostegno di Fondazione Manodori e Rotary Terre di Matilde e in collaborazione con il Comune. Dopo i saluti del questore Carmine Soriente e del sindaco Marco Massari, coordinati dalla giornalista Susanna Ferrari, si susseguiranno gli interventi di Alessandra Campani dell’Associazione Nondasola, dello psicologo del centro Liberiamoci dalla violenza Jody Libanti, di Aus Reggio Emilia e di Eleonora Nicolì, Primo dirigente della Polizia di Stato. Le considerazioni finali saranno affidate a Calogero Gaetano Paci, procuratore della Repubblica di Reggio Emilia.

Sempre nella mattinata di martedì 25 novembre, alle ore 12 in piazza San Prospero, verrà presentata l’Ambulanza 1522 della Croce Verde. Il progetto di sensibilizzazione e impegno sociale, realizzato in collaborazione con l’Associazione Nondasola e nato nel contesto di We care Pallacanestro Reggiana, grazie al sostegno dei numerosi donatori, permetterà di mettere a disposizione della cittadinanza un nuovo mezzo per il soccorso, brandizzato con il logo dell’Associazione Nondasola e con il numero 1522 – antiviolenza e stalking, contribuendo così ogni giorno, sulla strada, a ricordare che la battaglia contro la violenza di genere coinvolge tutta la comunità. Il progetto dell’Ambulanza 1522 è stato possibile grazie a Fondazione Manodori con il contributo di Scat, Farmacia Bendinelli, RCF, Eden Salute e benessere, Emilbanca, Bertani spa, SBE – Varvit Spa e Conad Le Colline. All’inaugurazione sarà presente Annalisa Rabitti, assessora a Cura delle Persone e Pari opportunità del Comune di Reggio Emilia.

In occasione del 25 novembre, inoltre, Acer Reggio Emilia promuove una campagna di sensibilizzazione sul contrasto alla violenza di genere, inviando a circa 4.300 assegnatari degli alloggi gestiti, materiale informativo sulle attività dell’associazione Nondasola e sulla Casa delle donne.

Mercoledì 26 novembre le iniziative proseguono al teatro Teatro Ariosto con lo spettacolo “Invivavoce-Storie”, organizzato da Gazzetta di Reggio in collaborazione con l’associazione Nondasola e il patrocinio del Comune di Reggio Emilia, costruito insieme ai ragazzi e alle ragazze di numerosi istituti della provincia e con la partecipazione di Nuovo balletto classico, Eidos e Arcadia con l’obiettivo di affrontare la violenza di genere partendo dai vissuti, dalle emozioni e dalle riflessioni delle giovani generazioni.

Mercoledì 3 dicembre, alle 17.30 nell’Aula Magna di Unimore (viale Allegri), è invece prevista l’inaugurazione della mostra fotografica ‘The sheroes Cafe’ di Federico Borrella – promossa dal Comune di Reggio Emilia in collaborazione con l’Associazione Più Per Reggio Emilia all’interno del progetto “Donne di ieri, oggi e domani, qui ed altrove” – per raccontare storie di donne di ordinaria straordinarietà. La mostra racconta lo Sheroes Hangout Cafe, simbolo di un gruppo di donne che hanno lottato per ricostruire le loro vite dopo essere state attaccate con acido, aggressioni spesso perpetrate da un membro della famiglia, o un conoscente, o un vicino.

Prosegue anche la collaborazione del Comune con Mapei Stadium – Città del Tricolore e l’Associazione Nondasola iniziata con l’installazione allo stadio dell’opera d’arte “Parole Parole Parole”, realizzata dall’artista Elena Mazzi per il Comune di Reggio Emilia, a sostegno dell’Associazione Nondasola, che gestisce il Centro Antiviolenza – Casa delle Donne di Reggio Emilia. Il 20 gennaio 2026, in occasione della Giornata del Rispetto, istituita con la legge n. 70 del 2024 per combattere bullismo, cyberbullismo e ogni forma di discriminazione, si terrà al Mapei Stadium l’incontro “1-1 parole al centro. Contro la violenza sulle donne”. Proseguendo il percorso avviato nel 2024, l’evento sarà dedicato al tema del corpo nello sport come luogo di libertà e di potere, ma anche spazio di discriminazioni, stereotipi e barriere. La Provincia di Reggio Emilia anche quest’anno promuove sul sito istituzionale www.provincia.re.it una pagina web in cui raccoglie tutte le azioni realizzate sul tema da tutti gli Enti e le associazioni per valorizzarne lo sforzo corale di contrasto al fenomeno. Inoltre, la facciata di Palazzo Allende, sede della Provincia, si illuminerà di rosso magenta.

 

IL CONVEGNO – Rientra nel calendario delle iniziative per il 25 novembre anche la quarta edizione del convegno “Cosa stai facendo alla mia mamma? Ruolo materno, migrazione e vittimizzazione secondaria”, tenutosi lo scorso 19 novembre nella Sala degli Specchi del Teatro municipale Valli. Un’iniziativa partecipata, organizzata dall’Area Cura della Comunità e della Città sostenibile del Comune di Reggio Emilia in collaborazione con l’Associazione Nondasola e la Cooperativa Madre Teresa, che anche quest’anno ha visto la presenza di oltre 250 persone e che si configura come un’occasione di formazione e confronto sui temi della violenza di genere, e in particolare su ruolo materno, migrazione e vittimizzazione secondaria grazie alla partecipazione di esperti, operatori e professionisti del sistema dei servizi socio-sanitari.

 

IL GRUPPO DI LAVORO – Il Tavolo Reggio Emilia contro la violenza sulle donne è uno spazio di confronto permanente promosso dal Comune di Reggio Emilia e da oltre 50 soggetti del territorio – tra Provincia e Osservatorio sulle discriminazioni di genere, Ausl, Centro antiviolenza- Casa delle donne e associazione Nondasola, Consulta di genere, istituzioni, Università, cooperative, sindacati, ordini professionali, associazioni per lavorare in rete a livello di prevenzione e progettazione.

L’obiettivo è quello di sviluppare una rete per promuovere azioni congiunte e coordinate e progetti incentrati sulla cultura della prevenzione, che quindi contrastino il fenomeno dalle sue radici e cause, intervenendo su educazione, sensibilizzazione e realizzazione di pari opportunità nei diversi ambiti della vita pubblica e privata, con un focus particolare sul tema del lavoro, dell’indipendenza economica, dell’autodeterminazione grazie al contributo dei sindacati e delle organizzazioni e articolazioni datoriali. Nei fatti, il lavoro del Tavolo Reggio Emilia contro la violenza sulle donne si collega e integra con quello del Tavolo interistituzionale di contrasto alla violenza, attivo dal 2016 e orientato su questioni più tecniche e specifiche (livelli sanitari, legali, procura, forze dell’ordine e servizi sociali).