Innovare per tramandare”: è questa la linea-guida per il sessennio di mandato della Rettrice Rita Cucchiara, presentato questa mattina alla Chiesa di San Carlo di Modena in occasione dell’inaugurazione dell’850° Anno Accademico di Unimore. Una cerimonia che si è aperta con il corteo accademico dei docenti togati che ha percorso via Università, salutato da cittadini e studenti, fino a raggiungere la Chiesa, che ha accolto la comunità accademica e le autorità presenti.

Ad aprire l’evento, accompagnato dal Coro di Unimore, è stata la prolusione della Rettrice Unimore Rita Cucchiara, nella quale ha illustrato il Piano di mandato 2025-2031 (consultabile sul sito di Ateneo: www.pubblicazioni.unimore.it/MandatoCucchiara/ ).

In un contesto globale incerto e in rapido cambiamento, l’Università deve restare un’istituzione solida, radicata nelle proprie tradizioni, ma capace di anticipare e guidare il futuro. Formare persone in grado di comprendere la complessità, adattarsi ai mutamenti e affrontarne le difficoltà. Deve rappresentare il luogo in cui il futuro si costruisce ogni giorno, con pensiero critico, conoscenza e responsabilità” – ha dichiarato la Rettrice Rita Cucchiara -. “In tutte le sue missioni, nella ricerca, nella formazione delle nuove generazioni e nella collaborazione con la società e il mondo produttivo, l’Ateneo è chiamato a operare come motore di progresso e presidio di valori, custodendo il patrimonio del passato e generando la cultura e la conoscenza di domani. Come Rettrice dell’Università di Modena e Reggio Emilia, questa è la sfida che voglio raccogliere insieme a tutta la comunità accademica. Ho intitolato il mio Piano di Mandato “innovare per tramandare”, ossia portare trasformazione digitale nei processi organizzativi, definire modelli moderni, flessibili ed attrattivi di didattica e curare la ricerca di base ed applicata per tramandare il nostro patrimonio di conoscenza negli anni a venire. Il Piano si rivolge alla comunità accademica e studentesca, alle città e al territorio, con l’auspicio di collaborare nei prossimi sei anni per consolidare e rilanciare l’Ateneo, progettando insieme, in un contesto geopolitico complesso, il ruolo della più antica istituzione pubblica del territorio”.

Ospite d’onore dell’evento è stato Emanuele Orsini, Presidente della Confederazione generale dell’industria italiana, che ha tenuto una Lectio magistralis molto partecipata su “La competitività dell’industria italiana nel contesto delle sfide globali”.

Sono intervenuti anche Emanuele Terranova, Presidente della Conferenza degli Studenti, che ha rimarcato come il sistema dell’istruzione necessiti di finanziamenti e maggiore attenzione e Francesca De Rienzo, Vice Presidente della Consulta del Personale Tecnico Amministrativo, che ha ricordato l’importanza della valorizzazione e del benessere del personale e di un dialogo costante e costruttivo con chi quotidianamente affianca il corpo docente e la comunità studentesca.