L’area verde situtata in via Cecati è da oggi un parco attrezzato e illuminato a disposizione di tutti i reggiani. Si sono, infatti, conclusi i lavori per la realizzazione del nuovo Parco del Legno che ha visto la luce grazie a un’azione di rigenerazione pensata insieme ai cittadini attraverso un percorso di coprogettazione che ha coinvolto, in particolare, il personale e le famiglie del vicino nido d’infanzia Rodari. Più in generale ad essere coinvolto nel progetto è stato tutto il quartiere Gattaglio che chiedeva una zona verde fruibile e multifunzionale che potesse diventare un polo d’incontro e di socializzazione per gli abitanti della zona.
L’area del parco, composta da 10mila metri quadrati di verde, è infatti a forte valenza pubblica, grazie alla collocazione strategica tra il nido Rodari (nato dopo la dismissione delle serre e degli uffici comunali), il cimitero Monumentale, il centro storico, il quartiere Gattaglio. Si trova, inoltre, di fronte alla scuola primaria e secondaria Amedeo d’Aosta, dove procedono i lavori per l’ampliamento e la completa riqualificazione della struttura. Parte dell’area verde è gestita dal vivaio etico urbano “Fiori ribelli” che, oltre all’attività commerciale floro-vivaistica, svolge opere di cura, pulizia e organizza anche eventi per incentivare una relazione più etica e rispettosa dell’ambiente, corsi e laboratori per bambini come quelli che si svolgeranno sabato 6 dicembre.
“Restituiamo alla città una preziosa area verde – ha affermato Carlotta Bonvicini assessora alle Politiche per il clima – incastonata in un quartiere significativo, per la sua storia e per la sua posizione: accanto agli spazi in cui un tempo sorgeva la serra comunale, di cui tanti reggiani hanno ancora memoria. Un nuovo parco a servizio delle scuole e di tutti i cittadini del quartiere, che sarà vivo anche grazie alla presenza del vivaio e alla collaborazione delle tante associazioni amiche del Parco del Legno.”
“Questo progetto – ha aggiunto Lanfranco De Franco, vicesindaco e assessore ai Lavori pubblici – è frutto di un percorso di collaborazione civica molto importante nata dallo stimolo delle famiglie del Nido Rodari e portata avanti tramite i tavoli di Quartiere Bene Comune con le realtà del territorio. Un intervento piccolo a livello di dimensioni, ma molto strategico per ricucire spazi che negli anni erano stati quasi dimenticati nonostante la posizione strategica vicino al centro. L’intervento aumenta anche la sicurezza ciclopedonale di chi accederà all’area. Un ringraziamento particolare a educatrici e famiglie degli anni scorsi del Rodari che hanno immaginato questo spazio che ora verrà fruito da chi tra poche settimane entrerà nella scuola ristrutturata con il Pnrr”.
Con il nuovo parco del Legno, l’Amministrazione comunale ha inteso valorizzare e migliorare le condizioni di frequentazione e sicurezza della zona con un’area verde attrezzata, fruibile e accessibile anche alle persone più fragili. L’intervento, costato complessivamente 200mila euro (finanziato dalla Cassa depositi e Prestiti per 180mila e dal Comune per i restanti 20.000) si è sviluppato attraverso la realizzazione di cinque azioni: un nuovo percorso, l’illuminazione, l’arredo urbano, la manutenzione e l’arricchimento del verde.
Il lato verso via Cecati è stato trasformato nel vero e proprio ingresso del parco con un percorso illuminato che accompagna i visitatori all’interno offrendo la possibilità di incontrarsi in due piazzette. Il percorso è stato realizzato con una finitura in calcestruzzo architettonico come la pista ciclo-pedonale di via Cecati per dare continuità, anche visiva, al tracciato che attraversa tutto il parco. Il passaggio carrabile che da via Cecati portava al parcheggio a fianco del cimitero, è stato ridotto per consentire il transito solo a pedoni e ciclisti e impedire usi impropri del percorso.
Il parco è stato illuminato con l’installazione di nuove luci di accompagnamento, ingresso e presidio notturno: lungo il percorso e nelle aree attrezzate sono stati posati 14 punti luce a 5 metri d’altezza, mentre la parte terminale del parco pensata per offrire un’esperienza più naturalistica dell’area è stata illuminata con 5 punti con un’altezza di sei metri per fornire un presidio notturno di sicurezza.
L’area è stata attrezzata con un nuovo arredo urbano: sedute, arredi, tavoli e una piattaforma polifunzionale. Oltre alle quattro panche in cemento poste nelle due piazzette, lungo il percorso sono state posizionate panchine in metallo, tavoli con panche e una fontanella. Tra il parco e il muro del cimitero Monumentale è stata realizzata un’area di sgambamento per cani. Infine, all’interno del parco è stata installata una pedana sagomata, in larice adatto per esterni. La pedana si presta a più utilizzi: può essere utilizzata dai bambini per giocare o assistere a una lettura o per sedersi immersi nel verde.
Infine, gli interventi sul verde hanno permesso di arricchire la flora del parco e sostituire le essenze ammalorate: nove le piante d’alto fusto messe a dimora tra platani, tigli, querce e frassini. Mentre una siepe mista con cornus sanguinea, cornus mas, corylus avellana, syringa vulgaris, cottinus coggigrya e viburnum opulus disegna il percorso lungo i vialetti.





