
A pochi giorni dall’inizio del nuovo anno, la Regione affina strategie e obiettivi per un 2026 di rilancio e rafforzamento del turismo emiliano-romagnolo. Partendo da un investimento che non solo conferma, ma, in alcune specifiche linee di intervento, aumenta le risorse attestandosi nel complesso, tra parte corrente e parte investimenti, su circa 34 milioni di euro.
Manca poco all’apertura del bando Eureca finanziato con 11 milioni di euro che contribuirà alla riqualificazione delle strutture ricettive, generando investimenti per oltre 60 milioni di euro.
Sul fronte della promozione turistica vengono rese strutturali le risorse di Apt e Destinazioni turistiche per migliorare la capacità di pianificazione delle attività con 18,4 milioni di euro destinati nel solo 2026, mentre oltre 3 milioni di euro saranno impiegati, attraverso appositi bandi, per la promo-commercializzazione delle imprese e degli Enti locali.
Un impianto unitario che mette in relazione turismo, eventi sportivi e commercio con le politiche agricole – in particolare sul fronte dell’enogastronomia – e con quelle per le attività produttive, favorendo sinergie tra promozione dei territori, filiere locali e sistemi imprenditoriali. Un approccio che consente di ampliare il pubblico, destagionalizzare l’offerta e valorizzare, anche attraverso progetti e grandi eventi, le diverse vocazioni dell’Emilia-Romagna sui mercati nazionali e internazionali.
“Ci prepariamo a un Capodanno molto positivo per il nostro turismo, con buone notizie su arrivi e presenze provenienti dai territori dell’Emilia-Romagna sia per le Città d’arte che per la Costa e l’Appennino- afferma l’assessora regionale a Turismo, Commercio e Sport, Roberta Frisoni-. Segno di un dinamismo che sta interessando un po’ tutte le mete di vacanza e che è frutto anche del lavoro di squadra tra Apt, Destinazioni turistiche e territori. È un impegno collettivo che stiamo portando avanti da inizio legislatura e che punta a creare un unico ecosistema turistico-economico capace di generare valore, occupazione e attrattività, anche attraverso i grandi eventi, compresi quelli sportivi, la riqualificazione delle strutture ricettive e dei centri di commercio nelle città, la destagionalizzazione dell’offerta turistica, la valorizzazione del nostro patrimonio culturale e delle eccellenze enogastronomiche”.
“Un lavoro che, come Giunta regionale, proseguiamo insieme in modo sinergico e trasversale: strategica è l’attività che punta ad aumentare la raggiungibilità dei luoghi di interesse turistico- prosegue Frisoni-. Insieme alla collega Priolo e con il presidente de Pascale, ad esempio, abbiamo ottenuto l’abolizione della council tax per gli aeroporti di Parma, Forlì e Rimini e lavoriamo per potenziare anche la raggiungibilità ferroviaria con accordi interregionali e internazionali. Investimenti sempre più sinergici anche con cultura e agricoltura per promuovere al meglio un patrimonio straordinario che ci rende unici al mondo. Tra i dossier aperti, continua poi il coordinamento con Enti locali e associazioni di categoria sul tema delle evidenze pubbliche e sulle concessioni balneari. L’obiettivo che ci prefiggiamo è quello di far crescere l’Emilia-Romagna come destinazione turistica unica e competitiva, capace di valorizzare tutte le sue anime: mare, montagna, città d’arte, sport, natura e commercio di qualità. Una regione accogliente, accessibile e innovativa, che investe sul futuro con responsabilità e visione”.
I finanziamenti per settore e i progetti strategici
Sul fronte del turismo, oltre allo stanziamento per Apt e Destinazioni turistiche vengono incrementate di 50mila euro le risorse per rievocazioni storiche (350mila euro nel 2026) e di altrettanti 50mila euro i fondi per le Pro loco (250mila euro nel 2026).
Un’attenzione particolare è rivolta alla montagna, considerata una risorsa strategica per il turismo tutto l’anno. Nel 2025 la Regione ha investito oltre 2,6 milioni di euro tra revisioni di impianti pubblici, contributi agli impianti privati e spese di gestione delle stazioni sciistiche, a cui si aggiungono 250mila euro per la convenzione del Corno alle Scale e 100mila euro per il progetto di promozione “Appennino Verde e Bianco”. Risorse che sostengono sicurezza, qualità dell’offerta e destagionalizzazione.
Grande rilievo assume anche il Parco del Delta del Po, al centro di un progetto integrato di valorizzazione turistica condiviso con la Regione Veneto. Il programma, finanziato dal ministero della Cultura nell’ambito del Piano nazionale per gli investimenti complementari al Pnrr, mobilita 55 milioni di euro complessivi, di cui 30 milioni destinati all’Emilia-Romagna. Nel solo biennio 2025-2026 sono già impegnati 12,5 milioni di euro, per interventi che coniugano tutela ambientale, fruizione sostenibile e sviluppo economico.
Sul versante delle infrastrutture turistiche, la Regione ha candidato e ottenuto l’approvazione di interventi finanziati con il Funt in conto capitale, in particolare su impianti sciistici e porti. Per il 2025 sono stati presentati progetti per 4,8 milioni di euro, con un contributo Funt di oltre 2 milioni di euro e un cofinanziamento degli enti locali pari a circa 2,8 milioni di euro, riguardanti in particolare i porti di Bellaria Igea Marina e Rimini.
Accanto agli investimenti pubblici, la Regione ha rafforzato gli strumenti a sostegno delle imprese turistiche tramite il bando Eureca a cui ha destinato 11 milioni di euro per abbattere il costo dell’accesso al credito.
L’accessibilità resta un altro asse strategico. In quest’ambito si svolgerà a Rimini la 19esima edizione di “Routes Europe” dal 18 al 20 maggio 2026: tre giorni di incontri, presentazioni, dibattiti, tavole rotonde ed eventi serali di networking con i principali stakeholder di compagnie aeree, aeroporti e destinazioni.
È notizia di qualche settimana fa l’abolizione della council tax per gli scali di Forlì, Parma e Rimini (meno di 700mila passeggeri l’anno), voluta dalla Regione, come parte integrante della propria strategia sugli aeroporti, e ottenuta con un emendamento nella Legge di Bilancio, grazie a un impegno bipartisan dei parlamentari emiliano-romagnoli di maggioranza e minoranza. Parallelamente, prosegue il rafforzamento dei collegamenti ferroviari internazionali: dal 2025 i treni Monaco-Bologna prolungati fino ad Ancona servono anche Riccione e Cattolica, e la partnership con le ferrovie tedesche è confermata anche per il 2026.
Sul piano della promozione, Apt Servizi ha realizzato nel 2025 una nuova collana di 14 cartoguide tematiche, dedicate alle eccellenze regionali, dalle città d’arte alla Food Valley, dalla Riviera alla Motor Valley. Strumenti pensati per i mercati internazionali, integrati con il portale turistico regionale. A supporto delle politiche pubbliche è nato anche il nuovo Osservatorio del Turismo, basato su dati avanzati e su un sistema digitale integrato che consente analisi più precise delle presenze, della domanda e dell’impatto economico.
Procede infine l’iter per la candidatura della Via Francigena a Patrimonio Unesco, con il documento preliminare già inviato a Icomos e ulteriori passaggi tecnici previsti nel 2026.
In questo quadro si inseriscono anche le politiche per il commercio, con risorse stabili per eventi, impiantistica e promozione, e con un forte investimento sugli hub urbani e di prossimità, a cui sono destinati 14 milioni di euro nel biennio 2026-2027 per qualificazione, innovazione e attrattività delle aree commerciali.
A ottobre è uscito un ulteriore bando per la qualificazione e la valorizzazione delle aree commerciali per 4,2 milioni di euro per 36 progetti di riqualificazione.



