“La sentenza del Consiglio di Stato accoglie il ricorso limitatamente ad un aspetto meramente procedurale, inerente l’iter di (ri)pubblicazione della variante generale a seguito dell’accoglimento di alcune osservazioni presentate da privati. Resta invece, come riconosce lo stesso Consiglio di Stato: “impregiudicato il merito delle scelte pianificatorie e regolamentari dell’amministrazione comunale”.

Pertanto non viene messo in discussione il merito della misura, né tantomeno la competenza del Comune ad intervenire su questa specifica materia. Circostanza, peraltro, chiarita nella recente sentenza dalla Corte Costituzionale, che ha respinto il ricorso del Governo contro la norma su affitti brevi in Toscana, e rafforzata anche dalla altrettanto recente legge della Regione Emilia-Romagna sugli affitti brevi, che offre oggi un quadro normativo di riferimento.

Nei prossimi giorni valuteremo se e come riattivare l’iter, ma confermiamo la volontà di procedere con questa misura.”