Il tema della finanza locale si intreccia certo con dinamiche globali che riguardano il mercato finanziario, ma anche con lo sviluppo economico locale ed i servizi sociali. In un contesto di forte redistribuzione alla rendita finanziaria, diventa quindi molto importante studiare l’impatto delle politiche pubbliche sulla qualità della vita di donne e uomini reali che vivono in un dato territorio, amministrato a vari livelli e con diverse responsabilità da Regioni, Province e Comuni.

E’ su questa importante riflessione e sfida che si concentrerà il convegno internazionale, promosso dalla facoltà di Economia Marco Biagi e dal CAPP – Centro di Analisi delle Politiche Pubbliche dell’Università degli studi di Modena e Reggio Emilia, dal titolo “Globalizzazione, bilanci pubblici e benessere di donne e uomini” che si terrà domani – sabato 30 maggio – alle ore 9.00 presso l’Aula Magna della facoltà di Economia Marco Biagi (viale Berengario, 51 – II piano ala ovest) a Modena.

La valutazione dell’impatto sulle effettive condizioni di vita serve ad individuare i vincoli reali e la relazione causale tra sviluppo economico e sviluppo umano. L’esperienza dei bilanci di genere come approccio alle tematiche dello sviluppo umano e sociale, iniziata a Modena nell’ambito di un progetto di fattibilità di Bilancio di genere della Regione Emilia- Romagna e seguito da altre Regioni, quali il Piemonte e il Lazio, e da altre Province, come quella di Bologna e di Roma, offre la possibilità di aprirsi ad una maggiore comprensione dell’intreccio tra globalizzazione, finanza locale e benessere della popolazione.

“Si tratta di una riflessione teorica aperta a varie competenze – afferma la prof.ssa Tindara Addabbo dell’Università degli studi di Modena e Reggio Emilia e componente del CAPP – e metodologicamente attenta alle diseguaglianze di genere su: condizioni sociali, divisione del lavoro (pagato e non pagato) e responsabilità di cura, fondamentali per valutare l’impatto delle politiche pubbliche sui processi che mettono donne e uomini in condizione di vivere, convivere, lavorare e accedere alle risorse”.

L’incontro, che sarà aperto dai saluti del Preside della facoltà di Economia Marco Biagi prof. Eugenio Caperchione, dalla Consigliera Nazionale di Parità Bianca Pomeranzi, dal Gender CAPP dell’Università degli studi di Modena e Reggio Emilia prof. ssa Antonella Picchio, ruoterà attorno alla relazione introduttiva della dott.ssa Wendy Harcourt del Senior advisor Society International Development (SID) su “Well-Being in a Glocal Space: a feminist perspective” e sarà suddiviso in tre sessioni: la prima sessione, presieduta dalla prof.ssa Elisabetta Addis dell’Università di Sassari, sarà dedicata a “I bilanci di genere in un approccio sviluppo umano”; la seconda, presieduta ed introdotta dalla prof.ssa Giovanna Badalassi, Gender CAPP, analizzerà “Il ben-essere di donne e uomini come interesse pubblico” e la terza, presieduta dalla prof.ssa Tindara Addabbo dell’Università degli studi di Modena e Reggio Emilia, verterà sulle “Esperienze e network internazionali” e in questo ambito sarà presente la dott. ssa Elisabeth Klatzer, responsabile Gender Mainstreaming – Federal Chancellery – Austria dell’European Gender Budgeting Network. Nell’ambito della seconda sessione alla quale interverranno amministratori e la dott. ssa Franca Cipriani, Consigliera di Parità Provincia di Roma, la discussione sarà introdotta dalla prof.ssa Lina Galvez dell’Università Pablo de Olavide (Spagna).

Per ulteriori informazioni sul programma della giornata ed i relatori che vi parteciperanno consultare il sito CAPP.