Ieri sera a Casalgrande al Teatro de Andrè il secondo e conclusivo incontro del breve ciclo di approfondimento su tematiche ambientali intitolati ‘Il punto, noi e a capo. Crediamoci!’ Relatori della serata membri di ASPO-Italia, la sezione italiana dell’associazione scientifica ASPO (Association for the Study of Peak Oil) il cui scopo principale è lo studio del Picco del Petrolio, delle sue gravi conseguenze sui sistemi ecologici, economici e sociali.Un’associazione che si occupa, inoltre, dell’esaurimento delle risorse non rinnovabili, dell’inquinamento, dei cambiamenti climatici, e più in generale dei limiti alla crescita economica. Nell’atrio, ad anticipare alcuni temi, era in esposizione la famosa Fiat 500 “d’epoca” di Pietro Cambi: una cinquecento che oltre all’irresistibile simpatia, ha messo in mostra come sia possibile evitare il rottamaio ed essere al passo con i tempi, con l’idea del retrofit elettrico applicato ad un’auto nata con un motore a combustione.

Il primo intervento è stato di Andrea Fanelli, ingegnere, esperto e conoscitore delle fonti energetiche rinnovabili che ha fatto un quadro esauriente sullo stato attuale e sulle prospettive future, puntando l’attenzione soprattutto sul ruolo che ognuno di noi nel suo piccolo potrebbe avere e presentando il progetto di eolico innovativo KiteGen. Luca Pardi, chimico e ricercatore del CNR-IPCF di Pisa, ha affrontato il problema legato ai nostri ritmi di sviluppo e al nostro stile di vita, alla crescita della popolazione e al suo invecchiamento, quali sono gli effetti che tutto ciò produce sul nostro mondo, che è un mondo finito. Toufic El Asmar, docente all’Università degli studi di Firenze presso il Dipartimento di Economia Agraria e Risorse Territoriali, ha presentato il progetto meccanizzazione agricola sostenibile RAMseS. Pietro Cambi, geologo ed ingegnere ambientale, presidente di Eurozev, ha raccontato l’esperienza nella conversione di un’autovettura da mezzo a combustione a mezzo elettrico, delle possibili alternative che abbiamo rispetto all’acquisto di un’autovettura nuova. Lo slogan è: se non si può fare a meno dell’auto, la si potrebbe almeno ricondurre ad un mezzo più efficiente e ad un suo utilizzo più sostenibile.

Siamo veramente soddisfatti degli appuntamenti che abbiamo organizzato – sottolinea l’assessore all’ambiente e partecipazione Federica Colli – perché abbiamo avuto un grande ritorno in termini di partecipazione alle serate e di grande interesse mostrato dal pubblico. I relatori hanno saputo trasmettere e infondere nei presenti, la passione che loro hanno per la materia, trovando in ogni caso un terreno estremamente fertile e maturo nel cogliere in modo attivo e critico i messaggi e le indicazioni lanciati. Confidiamo che i prossimi appuntamenti possano essere altrettanto significativi.