Il Governo ha ritirato il parere negativo sull’emendamento sulle quote rosa (30% di donne) nei consigli di amministrazione delle aziende quotate in Borsa o a partecipazione pubblica. Il provvedimento si è così sbloccato alla Commissione Finanze del Senato, dopo che martedì l’esecutivo si era opposto all’entrata a regime dal 2015, proponendo il 2018. Questo ha portato all’approvazione del disegno di legge sulle quote rosa che ora andrà in aula al Senato, dopo il voto bipartisan dei mesi scorsi alla Camera.

Si tratta di un fatto storico per l’Italia che raccoglie, nonostante le continue incertezze del Governo, un atteggiamento nuovo, quello di coloro che cercano di ridare dignità al Paese rinnovando anche il diritto al lavoro e al riconoscimento professionale di tante donne italiane.

Come amministratrice e come donna non posso che essere felice di questo segnale. La Provincia di Reggio Emilia da anni sta lavorando per valorizzare la presenza femminile: metà della giunta è composta da donne, nello staff dei dirigenti le donne sono in netta maggioranza, così come nell’organico dell’ente e vorrei sottolineare come questa scelta sia supportata da valutazioni di merito e non di genere. Le donne ricoprono ruoli di responsabilità perché hanno competenze e capacità. Sarebbe svilente pensare di avere un ruolo solo in quanto donna: quello che chiediamo, infatti, è che vengano riconosciuti alle donne gli stessi diritti e le stesse opportunità che hanno gli uomini. Nessun trattamento di favore, quindi, solo la tutela dei nostri diritti, che di fatto costituisce una grande opportunità propulsiva per la nostra società.

Speriamo che nel proseguo dell’iter parlamentare la legge non subisca altre battute di arresto e che venga quindi salvaguardata la sua impostazione originale.

(Sonia Masini, Presidente della Provincia di Reggio Emilia)