Partiranno nel mese di ottobre i corsi di insegnamento della lingua e della cultura italiana organizzati dalle realtà attive nella promozione dell’integrazione linguistica dei cittadini stranieri e aderenti alla rete “Diritto di Parola”, in collaborazione con il Comune di Reggio Emilia.

Sono diverse le opportunità di formazione a disposizione di chi voglia apprendere i principi della lingua italiana: l’Accademia di quartiere in via Paradisi; il Ceis Abicì–Scuola di italiano per migranti del Centro di Solidarietà Reggio Emilia Onlus in via Urceo Codro; i due corsi promossi da Città migrante, il primo destinato alle donne in via Martiri della Bettola e uno in via Fratelli Manfredi; i corsi della Federazione italiana lavoratori emigranti e famiglie (Filef) in via Piccinini e in via Fenulli, e il corso a cura di Passaparola in via Franchetti. Sono invece mirati ai richiedenti asilo e ai rifugiati inseriti nel sistema di protezione Cas e Sprar, i corsi promossi dalla cooperativa Dimora d’Abramo organizza.

Sempre ad ottobre, partiranno i corsi del Centro provinciale istruzione per adulti (Cpia) di via Turri, partner fondamentale nell’Accordo di collaborazione per l’integrazione linguistica e il potenziamento della rete “Diritto di Parola” sottoscritto nel maggio 2016. Quella del Cpia, inoltre, è l’unica scuola ufficiale e titolata all’insegnamento e al riconoscimento delle competenze linguistiche degli studenti di italiano.

Nell’ultimo anno scolastico la rete Diritto di Parola ha visto la partecipazione di oltre 1.400 studenti di origine straniera con il coinvolgimento di oltre 100 cittadini reggiani, per un totale di quasi 6.800 ore di volontariato.

Tra le novità di questo nuovo anno di formazione, l’integrazione linguistica incontra anche la produzione teatrale con la partecipazione a “Reka”, spettacolo interculturale di Yuval Avital in programma domani, sabato 1 ottobre, al teatro Valli.