Dal 21 al 23 settembre Modena, Carpi e Sassuolo propongono incontri con i grandi protagonisti del pensiero contemporaneo, cene filosofiche, film, spettacoli, letture, mostre, giochi e un mercato dell’editoria.

La filosofia scende in strada, entra nei bar e nei cortili, frequenta i cinema, i teatri e i ristoranti, suggerisce letture e mostre, incontri e giochi. Accadrà a Modena, Carpi e Sassuolo venerdì 21, sabato 22 e domenica 23 settembre in occasione della prima edizione del Festival Filosofia, appuntamento unico nel suo genere in Italia promosso dalla Provincia di Modena, dai Comuni di Modena, Carpi e Sassuolo, dalla Fondazione Collegio San Carlo (che ha curato il progetto) e dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Modena con il contributo della Regione Emilia-Romagna.


Gli appuntamenti sono più di 70 e ruotano attorno al tema della felicità, parola-chiave della prima edizione. Ne parleranno, nel corso di lezioni, dibattiti, educational e interviste i grandi nomi del pensiero contemporaneo, da Zygmunt Bauman a Emanuele Severino, da Salvatore Natoli a Remo Bodei, da Luce Irigaray a Jean Delumeau, da Marc Augé a Giacomo Marramao, da Francisco Jarauta a Raimon Panikkar, da Paolo Fabbri a Umberto Curi, da Salvatore Veca ad Alessandro Ferrara, da Mario Vegetti a Luigi Pizzolato, da Roberto Esposito a Silvia Vegetti Finzi, da Roberta de Monticelli a Manlio Sgalambro Accanto a pranzi e cene filosofici pensati e condotti dal filosofo Tullio Gregory sono in programma anche letture sceniche dedicate a Freud, uno spettacolo sul “Don Chisciotte” di Miguel de Cervantes, proiezioni di film, animazioni e laboratori per bambini e ragazzi, cacce al tesoro in rete per gli under 25, gare di biglie e ciclo tappo, bancarelle di libri filosofici e una ricca serie di mostre e installazioni che spaziano dagli ipermercati come cattedrali del consumo, agli arredi domestici più bizzarri, dai fumetti agli ex voto fino ai prototipi di oggetti filosofici (cartoline utopistiche, il Quadrifarmaco di Epicuro in una scatola di medicinali, il ‘piccolo filosofo’ sulla falsariga del ‘piccolo chimico’). Il Festival Filosofia, che intende affrontare temi centrali che attraversano l’esperienza vissuta e individuare nuove forme di comunicazione e di fruizione della cultura capaci di raggiungere un vasto pubblico, soprattutto di giovani, sceglierà ogni anno una parola chiave in grado di sintetizzare in modo immediato una questione significativa dell’esperienza personale e della tradizione filosofica. Il Festival sarà innanzitutto una grande festa dal carattere popolare che propone iniziative agli angoli delle strade e nelle piazze, nei bar e nei cortili, con una partecipazione aperta e non solo specializzata. Il cartellone prevede eventi con filosofi, ma anche eventi filosofici senza filosofi come letture di testi, proiezioni e film, recite e drammatizzazioni, musiche e canti, performances ed esposizioni, mostre, mercatini di libri e gastronomia. Un secondo aspetto riguarda invece la filosofia come sapere specializzato e l’immagine del filosofo come ‘maître à penser’, capace di insegnare e argomentare sulle questioni di fondo dell’esistenza e su quelle specifiche del proprio tempo. Sono quindi previsti incontri con grandi filosofi noti sulla scena nazionale e internazionale, dibattiti sulle questioni fondamentali, interviste eccellenti e anche venti borse di studio per giovani filosofi sconosciuti ma promettenti.