Il Centro nazionale di referenza di Torino per le Tse (encefalopatie spongiformi trasmissibili degli animali) ha confermato la positività del test rapido per Bse comunicato il 18 ottobre dall’Istituto Zooprofilattico di Brescia, relativamente al campione di tessuto cerebrale prelevato presso un macello di un altra regione su una bovina che risultava appunto provenire da un allevamento della provincia di Reggio, nel Comune di Carpineti. Il primo esito aveva già fatto attivare il fermo dell’allevamento e le misure precauzionali previste al riguardo.

Anche in questo caso l’esame clinico dei bovini presenti in stalla, condotto in collaborazione con la locale Sezione Zooprofilattica, ha dato esito favorevole, nel senso che non ha rivelato sintomatologie riferibili alla Bse. I capi bovini dell’allevamento saranno destinati all’abbattimento, con distruzione delle relative spoglie e verranno predisposti i corrispondenti atti amministrativi da parte del servizio veterinario competente e della locale autorità sanitaria (sindaco), atti che a loro volta daranno avvio alla pratica di indennizzo nei confronti dell’allevatore interessato.