A scoprirlo è stato il Centro Ricerche di Medicina Sperimentale (CERMS) dell’ospedale Molinette di Torino.

Il vaccino sarà sperimentato a partire dalla prossima primavera su un picoclo gruppo di pazienti colpiti dal tumore della testa e del collo. Il vaccino è il risultato di dieci anni di ricerca svolta nel centro torinese creato da una sinergia fra l’ospedale Molinette e l’università di Torino e consentito dai fondi offerti dalla Compania di San Paolo, dalla Fondazione CRT e dalla Banca Intermobiliare. “E’ un vaccino a DNA – ha spiegato il prof. Guido Forni coordinatore della ricerca – che previene il tumore. Lo abbiamo sperimentato su una particolare famiglia di topi che geneticamente si ammala di tumore mammario. Il vaccino ha funzionato. I topi non si sono ammalati. Questo risultato lo annunciammo al vertice di S. Marino sul cancro. Ora si è fatto il passo decisivo: cominciare a realizzare le fiale con la soluzione e passare alla sperimentazione sull’uomo. La prima fiala sarà inoculata sui primi volontari in primavera. Si tratta di persone che hanno avuto il tumore alla testa del collo e che rischiano la recidiva”.