Un clandestino di 22 anni, arrestato nei giorni scorsi dalla polizia per non aver ottemperato a un’ ordinanza di lasciare il territorio nazionale entro cinque giorni, e’ stato assolto dal giudice su richiesta del pm perche’ sulla stessa ordinanza di espulsione mancavano le firme del questore e del prefetto di Modena, le due autorita’ che dovevano formalmente convalidare l’intimazione.


Il foglio di via, trasmesso in forma ufficiale a A.R., di nazionalita’ marocchina e senza regolare permesso di soggiorno, non era valido. Davanti a questa constatazione, rilevata davanti al giudice del tribunale di Modena dagli avvocati difensori, il pubblico ministero Carlo Marzella non ha potuto che chiedere l’assoluzione, richiesta accolta dal giudice con la formula ”assolto per non aver commesso il fatto”.