Le emozioni della vita, il lavoro, la passione, il dolore e le feste, illustrati dalle opere del pittore che è considerato il cantore dell’Appennino, Gino Covili. Sono il filo conduttore della monografia cinematografica “Gino Covili, le stagioni della vita“, prodotta dall’Accademia dell’immagine e dall’Istituto Luce, con la supervisione di Vittorio Storaro, vincitore di tre premi Oscar per la fotografia (per “Apocalypse now”, “Reds” e “L’ultimo imperatore”).


L’originale biografia filmata dedicata a Covili, della durata di 25 minuti, girata con tecniche ad alta definizione, verrà presentata a Pavullo nel Frignano il 20 e 21 marzo, alla presenza dello stesso Vittorio Storaro, per festeggiare gli 85 anni di Gino Covili, che ricorreranno proprio venerdì 21.

Le riprese sono state effettuate all’inizio dello scorso anno a Pavullo: l’inverno, la primavera, l’estate e l’autunno sono rappresentate nel film attraverso le opere di Covili, e vogliono essere una metafora delle stagioni dell’esistenza e dell’attività dell’artista. Con la voce dell’attore Massimo Foschi, il celebre pittore pavullese si racconta mentre scorrono le immagini di un centinaio di opere, realizzate dagli anni ’60 fino ad oggi.

Il film (di cui Franco Barbaresi ha curato la supervisione della sceneggiatura e la regia) è stato presentato in anteprima lo scorso settembre alla Mostra del cinema di Venezia, oltre che ad Amsterdam e a Cinecittà, ma quella di Pavullo è ovviamente la ‘prima’ più attesa, col patrocinio della presidenza della Camera, della Regione, della Provincia, dei Comuni e delle Comunità montane.

Giovedì 20 marzo alle 20, la proiezione della monografia filmata. Il 21 marzo, in mattinata, Vittorio Storaro e Gino Covili incontreranno gli studenti e i docenti delle scuole pavullesi.
Nel pomeriggio, a Palazzo Ducale, il premio Oscar presenterà il secondo volume della trilogia “Scrivere con la luce”, dedicato ai colori, con cui Storaro esprime una personalissima interpretazione dell’universo-immagine.