L’indicazione Geografica Protetta (Igp) è indispensabile per la tutela e la valorizzazione dell’ aceto balsamico di Modena, importante produzione del sistema agro alimentare modenese.

E’ quanto sostengono, in un documento unitario, Federagroalimentare/Confcooperative ed Anca/Legacoop dell’ Emilia-Romagna – che complessivamente rappresentano oltre il 60% dell’ intera produzione vitivinicola regionale – appoggiando la richiesta già formulata dagli stessi produttori di aceto balsamico.

Secondo le centrali cooperative, infatti, l’ottenimento dell’ Igp potrebbe rafforzare ulteriormente il prestigio di questo importante prodotto ed avrebbe effetti positivi su tutta la filiera, innanzitutto sulle cantine sociali fornitrici della materia prima.

Attraverso il riconoscimento comunitario dell’ identificazione geografica protetta, sarebbe inoltre possibile evitare il rischio di una banalizzazione della denominazione aceto balsamico, che provocherebbe sensibili danni economici e di immagine a tutti i soggetti della filiera, compromettendo un importante patrimonio enogastronomico del modenese e creando seri pregiudizi per il legame di questo prodotto con il territorio.