Rallenta il tasso di crescita dell’occupazione. A gennaio gli occupati complessivi – rileva l’Istat – sono stati 21.824.000, con un aumento dello 0,8% (+180 mila unità) rispetto a gennaio 2002. A ottobre il tasso di aumento dell’occupazione era stato dell’1,1%.

L’Istat segnala che le forze lavoro complessive a gennaio sono aumentate a 24.011.000 (+169 mila
unità) con un aumento dello 0,7%.

Prosegue il calo dell’agricoltura (-2,2%) e mentre l’industria in senso stretto ha una sostanziale stabilità (+0,2%) con 5.155.000 occupati. Le costruzioni crescono del 4,3% e raggiungono quota 1 milione e 782 mila addetti (+73 mila), mentre i servizi con 119 mila
occupati in più (+0,9%) rispetto a gennaio 2002 raggiungono i 13.848.000 addetti.

L’aumento dell’occupazione in ulteriore decelerazione, sottolinea l’Istat rispetto alla precedente rilevazione, è concentrato nel nord con 165 dei 180 mila nuovi occupati (+1,5%). Al centro si registrano 50 mila occupati in più (+1,1%) mentre il Mezzogiorno arretra e perde 35 mila occupati (-0,6%). A gennaio il Mezzogiorno registra anche un calo della forza lavoro complessiva sul mercato con un calo di 70 mila unità (-0,9%) e questo fa sì che il tasso di disoccupazione nell’aria si riduca di 0,3 punti fissandosi a quota 18,6%.