Il 9, 10 e 11 aprile non sarà possibile fare benzina pagando con bancomat e carte di credito. I benzinai protestano contro l’imposizione di commissioni abnormi e ingiustificate che il sistema bancario impone ai gestori e agli automobilisti italiani.

Questa iniziativa, che in assenza di novità verrà ripetuta sotto pasqua, è stata decisa in seguito all’introduzione di nuove e più pesanti commissioni sulle transazioni per il pagamento dei carburanti. Attualmente i gestori ottengono margini ridottissimi sui carburanti (tra il 2,2 e il 4%) rispetto al prezzo al pubblico.

Adesso alle già alte condizioni che rosicchiano il 30% del margine del gestore, i circuiti che gestiscono le più note carte di credito continuano a chiedere aumenti fino al 70% delle attuali commissioni e soprattutto il Cogeban (PagoBancomat) ha deciso di imporre dal primo gennaio una commissione fissa per ogni transazione effettuata pari a 0,23 euro, qualsiasi sia l’importo del rifornimento.
Fegica, Figisc e Anisa hanno investito del problema anche il governo e il sottosegretario alle Attività produttive Dell’Elce ha coinvolto con comunicazioni formali e richieste di intervento il ministero dell’economia e il governatore di Bankitalia.