L’Amministrazione Comunale ha accolto con stupore il comunicato della SILP CGL, dal momento che in cinque anni di governo non è mai stato chiesto un incontro ne tanto meno sono intercorse comunicazioni di alcun tipo, a differenza delle altre sigle sindacali, sempre presenti e con le quali il rapporto è stato costante e proficuo.

Una sorpresa che aumenta in considerazione che, assieme ai dirigenti del Commissariato, sono stati emessi aggiornamenti continui sull’andamento del cantiere Ex Gil e sul tentativo messo in campo dall’Amministrazione di trovare una sede provvisoria alternativa più adeguata. Sintomatico anche il fatto che la SILP CGL non abbia effettiva contezza delle quote di accollo per le spese di affitto dell’attuale commissariato, che è a carico del Comune di Mirandola per un 25%, per un 30% ad UCMAN, per un 30% alla Fondazione CRM e per un 15% alla Prefettura (e non un 50% a carico della Prefettura e un 50% alla Fondazione CRM, come da loro dichiarato).

Per quanto riguarda la cittadinanza onoraria, per la votazione in Consiglio Comunale è stato invitato tutto il Commissariato: senza invii specifici ad alcuna sigla sindacale. Evidentemente la SILP CGL non ha ritenuto opportuno presenziare; per quanto riguarda il conferimento pubblico, che avverrà il 16 maggio p.v. non sono ancora stati formalizzati gli inviti. Con riferimento all’ex Gil, è stata proprio la precedente Amministrazione ad indicare che il vecchio commissariato diventasse la sede della Tenenza della Guardia Di Finanza, e per questa scelta, non abbiamo mai letto critiche da parte del SILP GCIL. Così come la redazione del progetto, avvenuta in una fase molto diversa da quella attuale sia dal punto di vista dell’impatto dei costi e con un ruolo di soggetto attuatore in capo al Comune, che tuttavia trovandosi ad intervenire su un immobile non a proprio patrimonio, non ha potuto sopperire alle criticità sopraggiunte con fondi propri.

A seguito dell’affidamento dei lavori, si è rilevata la necessità – da parte del coordinatore della sicurezza – di intervenire con opere provvisionali aggiuntive e una bonifica bellica, che il Comune non ha potuto finanziare e per cui sono immediatamente intercorse interlocuzioni con il Commissario regionale e il Ministero dell’Interno, al fine di garantire le risorse economiche necessarie. Criticità alle quali si sono aggiunti il Covid, il caro materiali e problematiche tecniche legate alla necessità di interventi strutturali più complessi, come avvenuto in molti altri interventi su immobili vincolati. Non solo, il Comune ha richiesto ulteriori stanziamenti per garantire un Commissariato completo di alloggi e definitivo, in quanto col progetto presentato in origine si erano dovute espungere le lavorazioni per il parcheggio seminterrato e per il secondo piano alloggi: necessità che questa Amministrazione sta perseguendo fermamente, assieme alla ripartenza del cantiere e alla conclusione dell’opera. La disponibilità al confronto sulle necessità del commissariato c’è sempre stata, non solo a un mese dalle elezioni.