Tenta di vendere ad un assistente della Polizia Municipale in abiti civili una bicicletta e un telefono cellulare di provenienza furtiva ma, al posto del danaro, rimedia una denuncia per ricettazione.

Giornata da dimenticare quella di ieri per D.M. 40enne calabrese, ma residente da tempo in città, tossicodipendente, già conosciuto dalle forze dell’ordine.
Verso le 14 in Piazza Grande D.M. ha avvicinato un uomo cercando di vendergli una bicicletta e un telefono cellulare informandolo che erano rubati. L’assistente, senza scomporsi, ha finto di avvertire telefonicamente il fratello che poteva essere interessato all’acquisto della biciletta a prezzo stracciato.

La telefonata è invece servita per dare l’allarme alla centrale operativa di via Amendola che ha inviato sul posto una pattuglia che ha fermato lo “sfortunato” venditore. Dopo una breve ricerca il telefono cellulare è stato riconsegnato al legittimo proprietario. Gli operatori sono ancora alla ricerca del padrone della bicicletta.