Otto giorni di sciopero, di cui tre già certi a maggio, dal 19 al 21, e altri cinque a giugno in
assenza di risposte ”concrete”.

E’ la protesta organizzata dai penalisti contro la politica sulla giustizia del governo.

A proclamare la mobilitazione è stata l’Unione delle Camere penali che lamenta il mancato varo delle riforme necessarie per la giustizia penale e boccia quelle del governo, a cominciare dal progetto sull’ordinamento giudiziario.