Come nel 2002, anche questa estate saranno oltre 23 milioni gli italiani che andranno in vacanza.
Questa una delle informazioni che emerge dall’indagine sui comportamenti turistici degli italiani, realizzata dall’Osservatorio nazionale curato da Unioncamere-Isnart (Istituto nazionale di ricerche turistiche).

Nel 70,8% dei casi gli italiani hanno scelto come destinazione il nostro paese (nel 2002 erano il 78%), nel 21,2% l’estero (erano il 22% lo scorso anno). A queste si aggiunge una quota di indecisi pari all’8,0%.

L’indagine, realizzata effettuando 2.000 interviste nel periodo giugno-luglio 2003, rileva che in Italia, l’estate di quest’anno vede un ritorno alla vacanza balneare familiare sulle coste emiliano-romagnole, dove dovrebbero confluire circa 2,4 milioni di turisti italiani. Seguono a ruota la Toscana (con circa 2 milioni di intenzioni di viaggio), la Sardegna e la Sicilia (che possono contare su circa 4 milioni di turisti italiani). Minore sembra invece il richiamo di alcune famose località montane della Valle d’Aosta, del Piemonte e dell’Alto Adige, che, insieme con il Molise, la Basilicata e l’Umbria sono le regioni di “coda” della classifica delle preferenze di viaggio.

Quest’anno è attesa anche una ripresa dei viaggi all’estero degli italiani, che riscoprono soprattutto alcune delle destinazioni tradizionali: è il caso dell’America, che nel 2002 era stata scelta dall’8% dei turisti italiani all’estero, mentre quest’anno ne richiama il 10,1%.

Le più richieste, comunque, rimangono le destinazioni europee, in particolar modo quelle che offrono un prezzo competitivo: in testa quest’anno è la Spagna, con il 17,5% delle preferenze.
Seguono Francia (16,9%), Grecia (12%) e Croazia (8,1%).