Crollano Polinesia (-31%), Maldive
(-26%), Tunisia (-9%), Baleari (-11%), mentre le destinazioni
balneari italiane registrano un leggero ma generalizzato
aumento. In quella che forse passerà alla storia come l’estate
più calda del secolo, i vacanzieri stanno premiando le spiagge
italiane, stando a quanto emerge dal rapporto dell’Osservatorio
turistico dell’Emilia-Romagna, curato da Trademark Italia, che
ha intervistato un panel di oltre 3000 operatori turistici
nazionali. A fine luglio si registrano invece flessioni e cali
di presenze per le grandi città d’arte, per i laghi e la
montagna.
Per il mare, il rapporto evidenzia un leggero rialzo dei
flussi turistici sui Lidi veneti e friulani, sulla
Riviera adriatica dell’Emilia-Romagna, sulle coste marchigiane e
pugliesi. Migliorano i dati sul versante tirrenico, dalla
Versilia alle coste e isole campane. Benissimo la Sardegna. Si
registra un lieve calo del movimento turistico sulle coste
calabre e lucane, sulla Riviera ligure di Levante e in
Sicilia. Secondo l’ Osservatorio turistico dell’Emilia-Romagna
gli italiani, decisi a fare più vacanze, approfittano dei fine
settimana, li sommano alla vacanza principale, decidono dove e
quando andare con un anticipo di poche settimane, senza
intaccare le abitudini e la fedeltà rispetto ai luoghi e alle
destinazioni.
La Riviera che va da Cattolica ai Lidi di Comacchio mostra un
andamento sostanzialmente positivo in termini di movimento
turistico e un leggero incremento dell’occupazione delle
camere. Nel trimestre maggio-luglio sono state registrate
19.730.000 presenze (185 mila in più rispetto al 2002, pari a
+0,9%), con un aumento complessivo dell’ 1,5% del movimento
italiano e una contrazione dello 0,5% di quello
straniero. Come già negli anni scorsi non sono mancate alcune
difficoltà nell’ultima parte di luglio e ad inizio agosto.