Quattro bottiglie di acqua minerale,
con presunte manomissioni, sono state consegnate ieri sera dalla
polizia a due famiglie di Modena.
Sul collo delle bottiglie sembra che fosse presente un foro:
per questo, temendo che si potesse trattare di un nuovo caso di
avvelenamento dell’acqua, hanno segnalato l’episodio alla
polizia che ha provveduto a sequestrare le bottiglie.

Due di
queste erano state acquistate presso un ipermercato di Modena,
le altre due in un supermercato, sempre in città.
Soltanto le analisi dell’ istituto di medicina legale dell’
università di Modena, presso il quale sono state portate le
bottiglie sospette, potranno dire se l’acqua fosse realmente
inquinata da sostanze estranee.

Negli ultimi giorni nel Modenese si sono moltiplicate le
segnalazioni di bottiglie ‘irregolari’, ma le forze dell’ordine
temono che ormai si possa trattare di una forma di psicosi
collettiva. Domani dovrebbero iniziare le analisi, disposte
dalla Procura della Repubblica, sull’acqua contenuta nelle
bottiglie sequestrate a Pavullo nel Frignano, sull’Appennino
modenese: giovedì sera una signora di 30 anni è stata
ricoverata al Policlinico di Modena, e poi dimessa, per aver
accusato bruciori alla gola e allo stomaco dopo aver bevuto
acqua, forse adulterata, da una confezione acquistata il giorno
precedente in un supermercato del paese.