Madri e padri troppo permissivi nel
rientro a casa dei figli: oltre un adolescente maschio su due
(il 57%) non ha alcun orario fissato dai genitori. Per le
femmine, ”piu’ controllate”, nel 45% dei casi l’ora x scatta
alle 21.

Emerge da un sondaggio realizzato dall’Osservatorio sui
diritti dei minori su 200 adolescenti (eta’ fra i 15 e 17 anni),
sia maschi che femmine, nel periodo 15 gennaio-5 febbraio,
sull’intero territorio nazionale, per verificare il grado di
controllo dei genitori sui figli. Mediamente i maschi rientrano
fra le 22.30 e le 23. Il 28% ha invece precise disposizioni per
il rientro fissato non oltre le 21.00. Il 15% torna a casa tra
le 20.00 e le 21.00 per scelta personale e senza imposizioni.
Piu’ rigidita’ invece per le femmine che hanno un orario di
rientro determinato. Solo il 37% ha detto di non essere
assoggettato a disposizioni genitoriali e la media oraria del
rientro a casa oscilla, come per i maschi, tra le ore 22.30 e le
ore 23.00. Il 18% si e’ detto autodeterminato ed ha indicato
orientativamente le ore 21.00 come tempo autonomamente scelto
per rincasare.