Per difendere la
prostata niente di meglio di una dieta a base di spaghetti al
pomodoro. Parola di un gruppo di ricercatori dell’universita’
dell’Illinois (Chicago) che hanno appena pubblicato sul Journal
of the National Cancer Institute i risultati di uno studio in
cui si esalta il ruolo delle terapie vegetali nella lotta contro
alcuni tipi di cancro.


Lo studio ha usato come campione un gruppo di 32 uomini
colpiti da adenocarcinoma e la ricerca ha messo in evidenza i
benefici effetti sull’andamento del cancro della prostata di una
dieta ricca di pasta al pomodoro.

Tre settimane prima dell’intervento chirurgico sul tumore, i
medici hanno sottoposto tutti i pazienti a una dieta a base di
pasta condita con sugo di pomodoro contenente circa 26.8 mg di
licopene. Prima e dopo le tre settimane hanno anche controllato
il sangue dei pazienti per accertare il livello dell’antigene
specifico della prostata(il PSA). Un alto valore di PSA e’
infatti sinonimo di malattia alla prostata e i vari livelli ne
indicano l’andamento. Lo studio ha dunque accertato che in tre
settimane il livello di PSA e’ sceso in media del 17,5% e
addirittura del 28,3% nei pazienti che avevano mangiato pasta al
pomodoro con maggiore abbondanza.