Si chiuderà il 6 marzo prossimo il termine per la presentazione delle domande al Premio Città di Modena, prima edizione, istituito dal Comune. Questo riconoscimento intende sottolineare l’importanza dei comportamenti positivi, consapevoli e responsabili che consentono il buon funzionamento delle città e una maggiore qualità di vita improntata alla civile convivenza, ad un uso razionale delle risorse da parte dei singoli cittadini nel loro agire individuale e/o come appartenenti a gruppi sociali organizzati.

Il tutto in nome della coesione sociale e della tutela dei beni collettivi e del benessere individuale. La partecipazione al concorso è gratuita ed è riservata a Organizzazioni del terzo settore, Scuole, gruppi informali, che in maniera documentata abbiano realizzato progetti o attività in questo senso, o cittadini che abbiamo compiuto azioni esemplari in occasione di particolari eventi.

Sono ammessi al concorso i progetti e le azioni riguardanti le seguenti tematiche – uso civico degli spazi pubblici – adozione/manutenzione di aree pubbliche – sicurezza stradale – sicurezza e vivibilità urbana – tutela/sostenibilità ambientale – miglioramento delle relazioni sociali, generazionali, interculturali – sostegno/aiuto a persone in momenti di particolare difficoltà.

Le domande di ammissione al concorso, redatte su carta libera, vanno indirizzate al Gabinetto del Sindaco-Ufficio Politiche delle Sicurezze, telefono 059 206422-441, via Scudari 20, 41100 Modena, e dovranno essere presentate direttamente o spedite a mezzo raccomandata con avviso di ricevimento o via postacelere con avviso di ricevimento, entro il 6 marzo prossimo. Sul sito Internet del Comune sono comunque scaricabili le domande di partecipazione al concorso e gli schemi esemplificativi delle stesse. Le azioni esemplari possono essere segnalate anche da soggetti diversi da coloro che le hanno compiute.

I progetti saranno valutati insindacabilmente e all’unanimità da un’apposita Commissione composta dal Sindaco, dal Vescovo, dal Prefetto, dal Presidente del Tribunale e dal Magnifico Rettore dell’Università di Modena. Tra i Criteri di valutazione adottati segnaliamo il numero di persone coinvolte nell’azione, l’innovazione nella metodologia e negli strumenti adottati, la riproducibilità del progetto/attività in altri contesti, l’esemplarità dell’azione.