“Ti dicevo sempre che eri un angelo
venuto dal cielo. Ora so che avevo ragione”. E’ il saluto
pronunciato durante la cerimonia funebre, ieri mattina nella pieve
romanica di Renno di Pavullo, dalla mamma della piccola Sara, la
bimba di un anno e mezzo morta lunedì mattina dopo essere stata
travolta da un armadio all’asilo nido comunale. Centinaia di
persone hanno preso parte al rito funebre concelebrato da
numerosi sacerdoti.

La chiesa (dove la bimba era stata battezzata) era
gremitissima e molte persone hanno dovuto rimanere sul sagrato,
per seguire la cerimonia. Il sindaco aveva proclamato il lutto
cittadino, e per questo era presente anche una delegazione del
Comune con il gonfalone. La lettura del Vangelo ha richiamato le
parole di Gesù: “Lasciate che i piccoli vengano a me”, e il
parroco ne ha preso spunto per pronunciare parole di conforto
per i genitori di Sara, i familiari e anche per le maestre della
bimba.


La cerimonia è stata particolarmente toccante, soprattutto
quando la mamma e la nonna di Sara sono andate al microfono per
rivolgersi direttamente alla piccola. La nonna ha recitato
alcune preghiere di Natale, ricordando quando le aveva insegnate
alla piccola Sara, poi è stata suonata un’antica ninna nanna
della tradizione popolare dell’Appennino. La mamma ha rivolto
quindi il suo ultimo abbraccio alla bimba: “Come dicevi sempre
tu, ciao, ciao a tutti”.
Nel frattempo prosegue l’inchiesta, coordinata dal Pm Fausto
Casari, che ha portato all’invio di due avvisi di garanzia (come
atto dovuto) nei confronti delle due educatrici che erano in
servizio nella sezione del nido dove è avvenuta la disgrazia.