Scade sabato prossimo, 15 maggio, il termine per presentare domanda di usufruire del ‘Pagamento diretto’ per il latte. Lo ricorda agli allevatori la Cia reggiana.

Si tratta del primo effetto visibile della riforma della Pac (Politica agricola comunitaria) del giugno 2003, che ha anticipato l’erogazione di questo ‘premio’, già previsto in ‘Agenda 2000’, ma a partire dal 2005.

“Dal 2004 – ricorda il responsabile del settore lattiero caseario della Cia reggiana, Giorgio Davoli – i produttori di latte possono beneficiare di un premio, concesso per anno civile, per azienda e per tonnellata di quantitativo di riferimento (la famosa ‘quota’ latte) disponibile nell’azienda, ed un premio supplementare calcolato su un plafond nazionale”. L’importo crescerà nei due anni successivi, poiché esso rappresenta il trasferimento ai produttori di parte degli attuali sostegni comunitari per burro e latte in polvere. “Alla fine la riforma porterà nelle tasche dei produttori – afferma Davoli – il 60% della riduzione progressiva di tali sostegni, mentre il 40% sarà recuperato dal bilancio comunitario, realizzando così da un lato un premio per il produttore, dall’altro una riduzione della spesa dell’Ue”.

“Il nuovo pagamento diretto – aggiunge Davoli – porterà agli allevatori reggiani oltre 5,3 milioni di euro per il 2004 (il pagamento dovrebbe avvenire entro l’anno), che raddoppiano nel 2005 e triplicano per il 2006. Dal 2007 poi, questi importi rientrano nel ‘pagamento unico aziendale’, frutto del ‘disaccoppiamento’ dei premi comunitari. Questo termine vuole indicare il passaggio dal sostegno ai prodotti a quello ai redditi, disaccoppiando appunto i premi dalle relative produzioni. Quest’operazione però potrebbe essere anticipata già al 2005, se questo sarà deciso a livello nazionale, e sembra che l’orientamento ministeriale e delle regioni sia in tal senso”. “Va detto infine, che le quote che ottengono il premio sono (globalmente) il quantitativo del 1999-2000, non vi rientrano gli aumenti ottenuti con Agenda 2000 dal nostro Paese.