“Calma, può ancora succedere di tutto”. Così come non si scompone nei momenti di vittoria, allo stesso mondo il direttore generale della Ferrari, Jean Todt, non si è scomposto a Monaco dopo le qualifiche non certo brillanti delle rosse.

A giudicare dai tempi della mattinata, il potenziale delle Ferrari lasciava presagire ben altre posizioni in griglia per la partenza del gran premio di Monaco. Invece Schumacher partirà col 5/o tempo dalla 4/a posizione, Barrichello col 7/o tempo dalla 6/a posizione. “E’ la prima volta quest’anno che ci ritroviamo fuori dalla prima fila – ha commentato Todt – ma qui a Monaco tutto può succedere. La gara sarà lunga e combattutissima, e ci sono molti fattori in gioco: la strategia, l’affidabilità, il quantitativo di benzina a bordo, la costanza nella prestazione delle gomme. E da questo punto di vista sappiamo che la Bridgestone ci ha messo a disposizione un ottimo pneumatico”. Una gomma, cioé, che cresce in aderenza sul lungo periodo, a differenza delle gomme Michelin che su un circuito come Monaco sono invece in vantaggio sul giro singolo. Lo dimostrano le ottime prestazioni si Renault e Bar-Honda. “Purtroppo – ha spiegato il direttore tecnico, Ross Brawn – le cose si sono messe male con la prima sessione di qualifiche. Per Michael non è certo stato un vantaggio uscire per primo, la pista era sporca e molto scivolosa, forse anche perché molto calda” (la temperatura sull’asfalto in quel momento era di 46 gradi).

Il 14/mo tempo ottenuto nella prima sessione ha così costretto Schumacher ad anticipare l’uscita nelle qualifiche vere e proprie, “mentre quando sono usciti i suoi avversari – ha sottolineato Brawn – il sole se ne era andato, la temperatura era calata e la pista era più veloce”. E’ stata in sostanza questa alternanza di condizioni a determinare la prestazione deludente della Ferrari. E’ troppo presto per dire che alla roulette di Monaco sia uscito il nero, di certo però non è uscito il rosso: “Michael ha fatto un giro senza quasi avere aderenza – ha detto Brawn – forse perché dopo le libere alcune vetture hanno girato lasciando in pista molto sporco e dell’olio. Ma da un punto di vista complessivo siamo più che soddisfatti di come si sono comportate le vetture. Dovremo essere pronti a sfruttare al meglio ogni possibile sviluppo a nostro favore”.