Criminalità albanese e italiana insieme per gestire un ingente traffico e spaccio di eroina e cocaina che ha interessato nove regioni, Emilia Romagna compresa. La base dell’organizzazione – retta dagli albanesi – era a Francavilla al Mare in provincia di Chieti.

L’inchiesta si è conclusa all’alba con 47 ordinanze di custodia cautelare. Alle indagini della polizia di Chieti, durate due anni, hanno collaborato 22 Questure italiane di Abruzzo, Puglia, Emilia Romagna, Lombardia, Marche, Sicilia, Veneto, Trentino e Campania. Sequestrati 30 chili di droga.

L’accusa per i 47 è di associazione per delinquere finalizzata al traffico internazionale di stupefacenti, allo sfruttamento della prostituzione e all’immigrazione clandestina in Italia. Tra gli arrestati figurano una decina di italiani residenti in Abruzzo e Puglia. Uno di loro, Giuseppe Spiritoso, 48 anni di Foggia, è ritenuto elemento di spicco della ‘Nuova società foggiana’, un gruppo criminale emergente che si oppone alla Sacra corona unita. Gli indagati sono complessivamente 107, 79 le perquisizioni domiciliari eseguite e che hanno portato al sequestro di auto, denaro e stupefacenti.