Sono 945.000 le dosi di vaccino acquistate dal Servizio Sanitario Regionale, per la campagna di vaccinazione anti-influenzale per la stagione 2004/2005, che parte in questi giorni con l’utilizzo di depliant, locandine e spot rafionici e il numero verde 800033033.

Il Servizio sanitario regionale garantisce la vaccinazione gratuita a tutte le persone anziane a partire dai 65 anni di età, ad adulti e bambini con patologie croniche, agli operatori sanitari e agli addetti ai servizi di pubblica utilità: gruppi di persone considerate a rischio di complicanze, per le quali la vaccinazione è considerata necessaria e quindi gratuita.

“Lo scopo è tutelare non solo la nostra salute – ha detto l’assessore regionale alla sanità Giovanni Bissoni nella conferenza stampa di presentazione – ma anche quella di chi ci sta vicino. E’ questo il significato della campagna di vaccinazione pubblica. I vaccini sono i più efficaci della ricerca sientifica, privi di conservanti al mercurio. Il nostro obiettivo – ha aggiunto – è di raggiungere oltre il 75% delle persone con più di 65 anni di età, considerata la categoria più a rischio. Il 90% delle vaccinazioni viene effettuata dal medico di base”.

Gli effetti dell’impegno del Servizio sanitario regionale per promuovere la vaccinazione anti-influenzale, è stato detto, sono evidenti: in Emilia-Romagna cinque anni fa la percentuale degli ultra 65enni vaccinati era del 48,3 % mentre nel 2004 ha raggiunto il 69,3%; inoltre l’Emilia-Romagna si colloca al primo posto tra le Regioni italiane per il numero di persone vaccinate rispetto alla popolazione residente di tutte le classi di età (20,1% contro il 15,2 in Italia, dato 2003). Nella scorsa stagione 2003-2004 il tasso di incidenza complessivo, cioé il numero di persone colpite dalla malattia, é stato pari a 63 ogni mille abitanti. In particolare per la classe di età oltre i 65 anni (in cui la probabilità di complicanze da influenza è elevata), il numero dei casi di influenza, grazie ai buoni livelli di copertura vaccinale (69,3% della popolazione ‘anziana’), è stato inferiore rispetto al dato nazionale: 27,6 casi per 1000 abitanti contro 34. La classe di età in cui si sono registrati più casi d’influenza, anche nel 2003-2004, è quella di 0-14 anni (fascia di età in cui la vaccinazione è raccomandata e quindi gratuita solo in caso di disturbi congeniti o cronici).