Una lite per il programma televisivo da seguire ha rischiato di trasformarsi in tragedia. Protagonisti due marocchini, che abitano insieme in un alloggio
di via Minghelli. Al culmine del litigio, uno dei due
immigrati, un 24enne, ha sferrato una coltellata all’altro, un 29enne clandestino, e gli ha procurato una ferita che poteva essere mortale.


Il giovane è stato arrestato per tentato omicidio, ma anche la vittima dell’aggressione è stata denunciata per favoreggiamento, in quanto ha inventato una finta versione dell’episodio per cercare di ‘coprire’ il suo compagno di stanza.

L’altra sera i due immigrati stavano guardando la tv, ma hanno iniziato a discutere animatamente: uno di loro voleva seguire i risultati delle elezioni americane, l’altro invece voleva cambiare canale. Durante la lite, il 24enne ha estratto un coltello e ha colpito l’altro, ferendolo al collo e all’addome: solo per miracolo la coltellata non ha raggiunto la carotide.

Quando si è presentato all’ospedale per essere medicato,
tuttavia, il ferito ha detto di essere stato aggredito e rapinato da due albanesi. Solo nel corso della giornata, sulla scorta di interrogatori, i carabinieri hanno scoperto che la versione reale era un’altra, e quindi il feritore è finito in carcere.
Per il giovane ferito i medici hanno formulato una prognosi di una decina di giorni, ma le accuse per il feritore sono più gravi, per il rischio potenziale delle coltellate sferrate.