Secondo l’Indagine periodica dell’Osservatorio sul turismo di Unioncamere-Isnart, ottenuta sulla base delle prenotazioni ricevute da 500 strutture ricettive italiane, cresce il numero di italiani che passerà le vacanze invernali nelle località di villeggiatura.


In media, alberghi, villaggi, campeggi e agriturismi dichiarano di aver ricevuto prenotazioni pari al
63% delle disponibilità (erano il 62,1% nello stesso periodo del 2003).
La montagna, soprattutto del Nord-Est, fa da padrona: il 77,5% delle disponibilità è già
prenotato e questo fa sperare in un possibile ‘tutto esaurito’. Le località sciistiche precedono di gran lunga le altre tipologie di prodotto turistico: i laghi
(54% le prenotazioni), il mare (51,8%), le città d’arte (50%), le terme (48%) e la
campagna (46,7%).
La scelta della struttura ricettiva rivela una chiara propensione alla ricerca del comfort e
della comodità: a fronte di una media di prenotazioni degli alberghi del 64,4%, gli hotel a
5 stelle dichiarano un’occupazione prevista pari all’80%.

Bene anche per i villaggi: il
70,5% delle disponibilità è infatti già prenotato. Sotto la media del 63% si collocano invece
le altre tipologie ricettive: agriturismi (52,1%) e campeggi (53%).

A livello regionale, le più gettonate appaiono proprio le destinazioni montane dell’arco
alpino: Trentino, Alto Adige e Veneto hanno ricevuto prenotazioni superiori all’80%. Poco
al di sotto si posizionano Valle d’Aosta e Lombardia (rispettivamente 77,3% e 74,1%).
Tutte le altre regioni, invece, hanno fino ad ora ricevuto prenotazioni inferiori alla media
nazionale: Emilia Romagna 44,5%.