“Prenotare direttamente dagli allevamenti un maiale intero per risparmiare e garantirsi una scorta di prosciutti, salami, salsicce e carni fresche di qualità e di origine certa è la soluzione che molte famiglie, da sole o in comproprietà, hanno scelto per difendersi dall’aumento dei prezzi nella spesa quotidiana e per garantirsi la genuinità del cibo”.

Lo afferma la Coldiretti che evidenzia come in questi giorni è possibile acquistare maiali direttamente dall’allevatore che provvederà a nutrirli adeguatamente, a macellarli e a consegnare alle famiglie le parti fresche e insaccate che verranno consumate sulla base dei bisogni familiari durante l’anno. E se il fenomeno registra una crescita in tutta Italia, profondamente diverse – precisa la Coldiretti – sono le razze di maiali allevate e quindi i sapori delle carni (dal nero dei Nebrodi della Sicilia alla Mora romagnola, ma anche le più comuni Landrace e Large White), la quantità minima di carne che dipende dal peso di macellazione (dai 100-120 chili della Sicilia ai 200 chili delle Marche), i prezzi medi proposti (tra i 2,50 e i 3,50 euro/kg) e i tipi di tagli e prodotti offerti che dipendono dalle usanze locali (nelle Marche e in Umbria non manca mai il prosciutto che nel Sud è meno diffuso).

Il denominatore comune è comunque rappresentato – sottolinea la Coldiretti – dall’opportunità di garantirsi risparmi fino al 40% con un investimento iniziale compreso tra i 250 e gli 800 euro (a seconda delle diverse variabili) che spinge verso la formazione di piccoli gruppi per acquisti collettivi, formati da due o più famiglie, tra amici, parenti, colleghi o condomini. Una possibilità che – rileva la Coldiretti – piu’ della metà degli italiani (54,5%) è disponibile a prendere in considerazione, secondo un’indagine “Agri2000”, dalla quale emerge che nel 2004 quasi tre cittadini su quattro (71%) hanno fatto acquisti in campagna.