Sono 10.100 i giudizi pendenti in
materia di pensioni davanti all’apposita sezione della Corte dei Conti regionale dell’Emilia Romagna. E, di questi, ancora 386 riguardano le pensioni di guerra, 2.709 le pensioni militari e 7.005 le pensioni civili.

Si tratta di una mole di lavoro che impegna notevolmente la Corte dei conti, nonostante l’aumento di produttivita’ registratosi durante il 2004 con la definizione, in 169 udienze, di ben 5.283 giudizi. I dati sono stati illustrati questa mattina dal Procuratore regionale della Corte dei Conti dell’Emilia Romagna, Ignazio Del Castillo, in occasione dell’inaugurazione dell’anno giudiziario 2005 svoltasi alla presenza delle massime autorita’ locali.

Il contenzioso pensionistico dinnanzi alla Corte dei conti di Bologna e’ andato tuttavia diminuendo negli ultimi anni (alla fine degli anni ’90 la media annua dei giudizi pendenti era di oltre 21mila) e la previsione e’ di procedere speditamente verso l’azzeramento o quasi dei giudizi pendenti entro il 2008, a condizione che l’afflusso di nuovi ricorsi non superi la media di 2.000 unita’ all’anno. (AGI) (AGI) – Bologna, 1 feb. – L’Emilia Romagna – con il suo quarto posto – e’ comunque in buona compagnia, a livello nazionale: al primo posto c’e’ la Campania, con 25.700 giudizi pendenti al 30 novembre scorso; seguono la Sicilia con 18.400, la Puglia con 10.800 e, a distanza, la Sardegna, con 6.300.

Tutte le regioni italiane hanno in ogni caso registrato, nell’ultimo anno, una consistente diminuzione del carico pendente (le Marche sono scese addirittura da 3416 cause al 30 novembre 2003 a soli 158 giudizi pendenti al 30 novembre scorso). Unica regione in controtendenza, il Molise, passato da 491 giudizi in carico al 30 novembre 2003 agli attuali 532 giudizi (+8,4%).

Per quanto riguarda l’intero Paese, si e’ passati dai 125.815 giudizi pendenti di fine novembre 2003 ai 107.629 del 30 novembre 2004, con una diminuzione del 14,5%.