Nell’arco di una decina di anni l’Italia e’ riuscita a salire sul podio: la terza dopo gli Usa e la Spagna, da fanalino di coda che era una decina di anni fa aggiudicandosi il maggior numero di donatori di organi ed interventi.

A vent’anni dal primo intervento di cuore nel nostro paese, realizzato a Padova, i centri per i trapianti registrano un incremento record dei risultati: il 16,7% in piu’ nel 2004 rispetto all’anno precedente per tutto il settore, in tutto 3216 interventi. Ma le liste di attesa restano lunghe: aumenta infatti la domanda, sempre troppo rispetto all’offerta. Il futuro, ha del resto spiegato il ministro Girolamo Sirchia durante la presentazione dei dati 2004, non e’ quello di di reperire sempre piu’ organi e nemmeno il trapianto da vivente, un’attivita’ limitata a pochi casi, ma riuscire a riparare precocemente gli organi.

Tra
le regioni, il primo posto per numero di donatori spetta alle Marche, con 32,6 donatori per milione di abitanti, seguite dalla provincia di Bolzano, dalla Toscana, dal Friuli, dall’ Emilia.
Tuttavia, ed e’ questa la zona d’ ombra del rapporto, le liste di attesa continuano ad essere molto lunghe: ad oggi sono 6.554
i pazienti in attesa di un rene, 1.460 quelli in attesa di fegato, 636 in attesa di cuore, 210 di un pancreas, 254 di un polmone. Ma questi dati vanno letti considerando che continua a crescere la domanda alla quale le aumentate donazioni non riescono a fare fronte.