“Entro la fine della legislatura chiuderanno le scuole Ceccherelli. Tre scuole considerabili a tutti gli effetti del centro storico, e precisamente le primarie “De Amicis”, “Pascoli” e “Cittadella” saranno messe in grado, con ampliamenti e ristrutturazioni, di accogliere un numero leggermente maggiore di alunni rispetto all’attuale, in modo che gli alunni delle Ceccherelli possano ridistribuirsi in modo adeguato.

L’operazione, di cui è già stata informata la dirigenza scolastica e il personale docente, “sarà accompagnata da approfondite valutazioni che vedranno coinvolti anche i genitori”. Lo ha annunciato nel corso del Consiglio comunale l’assessore all’Istruzione Adriana Querzè, rispondendo ad una interrogazione del consigliere di Forza Italia Achille Caropreso. L’assessore ha sottolineato che nel corrente anno scolastico l’utenza delle Ceccherelli risulta composta per l’82% da bambini stranieri e da una minoranza di italiani, prevalentemente dalle regioni del sud, contro una media di presenza di stranieri dell’11% nelle scuole di Modena: “Per quanto supportata da interventi statali e comunali – ha dichiarato l’assessore – questa situazione è a forte rischio: risulta infatti difficile immaginare che i processi di socializzazione, di apprendimento, di integrazione con il tessuto sociale possano pienamente esplicarsi, nonostante l’alta professionalità maturata dai docenti “.

Infine, in riferimento a quello che Caropreso nell’interrogazione aveva definito “spontaneo cosmopolitismo” delle scuole Ceccherelli, l’assessore ha ribadito che “questa scuola, come del resto il centro storico, non rappresenta per gli stranieri una reale scelta di collocazione stabile; spesso è il luogo necessario del primo arrivo che viene abbandonato non appena il nucleo familiare trova in altre zone della città migliori soluzioni abitative. Dal punto di vista scolastico questo si traduce in un continuo turn-over di alunni: dei 16-18 bambini che iniziano la classe prima, solitamente non sono più presenti in quinta, sostituiti da altri neo arrivati che lasceranno il centro non appena possibile. Crediamo che questa situazione, presente in città da ormai troppo tempo, debba essere assunta come problema prioritario e riteniamo che gli interventi individuati possano rappresentare una soddisfacente soluzione al problema”.