Le Associazioni Ambientaliste Legambiente e WWF giudicano positivamente il
progetto sperimentale in fase avvio a Corlo relativo alla raccolta “porta
a porta” del rifiuto indifferenziato.
Si tratta della prima sperimentazione significativa nella nostra provincia
di questa tipologia di raccolta e auspichiamo la collaborazione di tutti i
cittadini affinché, a fronte di alcuni cambiamenti nelle nostre abitudini,
si possano ottenere miglioramenti dai punti di vista ambientale, economico
e sociale.


Dalle esperienze maturate in numerose città in tutta Italia è infatti
inequivocabilmente dimostrato che la raccolta dei rifiuti a domicilio è
l’unica strada percorribile per incrementare sensibilmente i quantitativi
di raccolta differenziata da avviare al riciclaggio (che attualmente a
Formigine sono buoni, ma devono essere migliorati al fine di rispettare e
superare gli obiettivi provinciali) e se si vuole perseguire la riduzione
della produzione di rifiuti.
La raccolta dei rifiuti “porta a porta” produrrebbe quindi significativi
vantaggi ambientali in quanto vi sarà la riduzione dei rifiuti da smaltire
in discariche o inceneritori, impianti che come tutti sanno comportano un
notevole impatto sul territorio e l’ambiente, disagi ai cittadini ed
emissioni inquinanti dannose per la nostra salute.
Ricordiamo che non esistono solamente i costi economici dovuti alla
raccolta e allo smaltimento dei rifiuti, ma anche i pesanti costi
ambientali e sociali ad essi connessi: territorio occupato da discariche
ed inceneritori (che ovviamente nessuno vuole vicino a casa), emissioni
inquinanti dannose per la nostra salute, spreco di risorse e materie prime
potenzialmente riciclabili, ecc.
Chiediamo all’Amministrazione comunale di proseguire con la
sperimentazione della raccolta domiciliare dei rifiuti nella frazione di
Corlo ed auspichiamo che questa modalità di raccolta venga poi estesa al
resto del comune ed all’intero comprensorio.
Chiediamo inoltre alle Amministrazioni pubbliche ed alle aziende che
producono o distribuiscono le merci un impegno per la riduzione alla fonte
dei rifiuti, finalizzato ad uscire dalla inaccettabile ed insostenibile
logica della produzione e distribuzione di prodotti con imballaggi “usa e
getta”.
Cogliamo infine l’occasione per esprimere la contrarietà all’ipotesi di
raddoppio dell’inceneritore di Modena, a cui si dovrebbero conferire in
prospettiva tutti i rifiuti della provincia, in quanto riteniamo che possa
essere evitato migliorando ed incentivando la raccolta differenziata e
organizzando la raccolta domiciliare dei rifiuti in tutti i comuni.